Il primo oro dei Mondiali di biathlon in corso a Ruhpolding, Germania, va alla Norvegia, che si aggiudica il titolo di staffetta mista a tavolino, nonostante passi sul traguardo dietro Slovenia e Germania, rispettivamente argento e bronzo. Si decide tutto nella frazione conclusiva che inizia con un Arnd Peiffer (Germania) non esaltante, capace però di mantenere una quarantina di secondi di vantaggio su Jakov Fak ed Emil Hegle Svendsen dopo aver sparato a terra. Qui però il "fattaccio" avvenuto pochi minuti prima diventa di dominio pubblico. Al suo poligono in piedi il norvegese Bjorndalen (nel quartetto con Tora Berger, Synnoeve Solemdal e Emil Svendsen) colpisce un bersaglio che non si è chiuso a causa del malfunzionamento del sistema elettrico. Il 38enne è quindi finito in un giro di penalità che non avrebbe dovuto percorrere, pertanto a fine gara la Norvegia riceverà una compensazione in termini di tempo ingiustamente perso.
L'Italia conclude al nono posto a causa di un numero elevato di ricariche (otto) che sono costate almeno tre posizioni a Michela Ponza, Katja Haller, Markus Windisch e Lukas Hofer. Da segnalare che il fenomeno norvegese Ole Einar Bjoerndalen, 38 anni, centra il 17esimo oro mondiale della carriera.