Lo Sporting non attraversa certamente un periodo facile, e negli ultimi due mesi ha visto succedere davvero di tutto. Prima la lite tra il presidente Bruno de Carvalho, notoriamente contrario ai fondi d'investimento, e svariati giocatori dopo la sconfitta in Europa League contro l'Atletico Madrid aveva portato alla messa fuori rosa di metà della squadra, e poi lo Sporting stesso ha chiuso il torneo al terzo posto ed ha mancato la qualificazione in Champions League, chiudendo in maniera sfortunata la propria stagione e perdendo anche la Taça Portugal contro il modesto Desportivo Aves. Il peggio, però, era successo qualche giorno prima, quando un gruppo di ultras aveva aggredito svariati giocatori e ferito in particolare Bas Dost: da qui è nata una dura battaglia legale, dato che svariati atleti sono convinti che ci sia proprio Bruno de Carvalho dietro a tutto, e hanno chiesto la rescissione unilaterale del contratto per giusta causa. Nella fattispecie, dopo che il tecnico Jorge Jesus era scappato con destinazione Al-Hilal, hanno chiesto di rescindere Rui Patricio, William Carvalho, Gelson Martins, Bruno Fernandes, Bas Dost, Rodrigo Battaglia, Podence e Acuna.
Tra questi, il solo Rui Patricio ha sfidato la sorte e firmato subito col Wolverhampton, mentre gli altri stanno aspettando l'ok dell'UEFA e del Tribunale del Lavoro portoghese per evitare spiacevoli cause legali tra l'eventuale nuovo club e lo Sporting nel caso in cui i Leoes dovessero fare ricorso e poter chiedere un indennizzo. Nel mentre, Bruno de Carvalho ha ingaggiato Mihajlovic come tecnico e Viviano come portiere, ma il tentativo di tornare alla normalità è durato ben poco: nella tarda serata di ieri il direttivo l'ha esautorato dalla carica presidenziale, votando la sfiducia con la bulgara percentuale del 71%. Questo non era mai successo nello Sporting, e c'è una prima volta per Bruno de Carvalho, che ha attirato su di sè le teorie più svariate: i suoi mesi da incubo hanno portato allo scoperto esperti di ogni sorta, e Fernando Nogueira, sciamano e guaritore portoghese, è quello che senza dubbio ha trovato l'interpretazione più fantasiosa. Secondo lui, su Bruno de Carvalho (che sta attuando una dura guerra contro Mendes e i fondi d'investimento, da qui gli svincoli in massa col pretesto dell'aggressione) è stato gettato un malocchio, e l'ormai ex presidente dello Sporting sarebbe ''vittima di stregoneria e magia nera''. Nella fattispecie, Nogueira ha parlato di ''stregoneria di distruzione di massa'' attuata dai nemici di Bruno de Carvalho, che ''sarebbe completamente disorientato e confuso''. Una teoria fantasiosa, esposta il giorno prima della destituzione da presidente: forse il direttivo dello Sporting ha creduto alla fantasiosa teoria santone portoghese, e ha provato questa (disperata) carta per risollevarsi dalla propria crisi.