Brutte notizie per l'Inter perché il pareggio, subito in rimonta contro il Sassuolo, non è l'unica nota negativa della sfida contro i neroverdi: Skriniar è stato infatti squalificato per 3 giornate e a Parma non ci sarà nemmeno Conte
Mano pesante del Giudice Sportivo all'indomani del pareggio per 3-3 dell'Inter contro il Sassuolo. Il mezzo passo falso in classifica è pesante perché i nerazzurri scivolano a -8 dalla Juventus capolista e guadagnano solo un punto sulla Lazio, ora a +4 sui nerazzurri e a +8 sull'Atalanta, in piena corsa per il terzo posto. L'Inter ora cerca il riscatto e dovrà farlo senza Milan Skriniar, uno dei perni e degli insostituibili della squadra, a causa di una lunga squalifica che rischia di condizionare l'andamento dei nerazzurri che, tuttavia, al momento non dovrebbero fare alcun tipo di ricorso.
Il difensore slovacco, dopo essere stato espulso nei minuti finali per il doppio giallo comminato dall'arbitro Massa, si è reso colpevole di "avere inoltre, dopo la notifica del provvedimento di espulsione, rivolto al Direttore di gara un'espressione offensiva accompagnata da un'esclamazione blasfema", come recita il comunicato. Skriniar, in più, dovrà pagare una multa di 10 mila euro, oltre a saltare le sfide contro Parma, Brescia e Bologna. Pugno duro, dunque, del Giudice Sportivo che poi si è attenuto al referto arbitrale per ratificare la giornata di squalifica per Antonio Conte: ieri il tecnico nerazzurro è andato oltre le righe, protestando in modo irruento a tal punto da far scattare l'ammonizione ad opera di Massa. Trattandosi del quinto giallo subito dall'ex Juve e Chelsea, è scattata in automatico la squalifica. Conte sarà dunque in tribuna al Tardini di Parma dove il mondo interista si attende una reazione da parte della squadra, depauperata in campo ma anche in panchina. La speranza è di poter recuperare qualche infortunato ma l'obiettivo è di evitare cali di tensione per non mettere a rischio una qualificazione alla Champions che appare molto salda, visti i 10 punti di vantaggio sulla Roma, a 11 giornate dalla fine. In caso di crollo, però, tutto tornerà in discussione, considerando anche che lo scontro diretto, a Roma, è ancora da disputare.