OLIMPIADI 1896 - ATENE
Nel 1896, la prima edizione dei Giochi Olimpici, non vennero distribuite medaglie d'oro e solo i primi due classificati ricevettero un premio: ai vincitori di ogni gara spettarono una corona d'olivo, una medaglia d'argento e un attestato. I secondi classificati invece ricevettero una medaglia di rame e un ramo d'alloro. A causa della mancata consegna dei premi ai terzi classificati, l'attribuzione delle medaglie di bronzo è molto incerta: le documentazioni non sempre riportano l'ordine di arrivo, e spesso gli atleti piazzati dopo il secondo posto sono disposti tutti, a pari merito, al terzo posto; i vincitori di ogni gara furono inseriti solo successivamente nei medaglieri ufficiali olimpici, assegnando retroattivamente le tre odierne medaglie olimpiche.
OLIMPIADI 1900 - PARIGI
Comincia il dominio statunitense nell’atletica: nel complesso gli americani vinsero 17 dei 23 titoli in palio nella specialità. Le prime medaglie d'oro olimpiche della storia italiana vennero vinte da Antonio Conte (Scherma - sciabola per maestri d'armi) e Gian Giorgio Trissino (Equitazione - salto in alto). Un altro italiano, Ernesto Mario Brusoni, vinse la gara a punti nel ciclismo, che però non è riconosciuta ufficialmente dal CIO, mentre Brusoni viene indicato dal CONI come campione olimpico. L'inglese Charlotte Cooper è la prima donna a vincere un titolo olimpico, nel tennis.
OLIMPIADI 1904 - SAINT LOUIS
A St. Louis per la prima volta vennero distribuite delle medaglie d'oro, argento e bronzo ai primi tre classificati delle gare olimpiche. Gli Stati Uniti vinsero 77 delle 95 medaglie d'oro in palio e 236 delle circa 300 medaglie totali. Durante i giochi olimpici del 1904 vennero organizzate anche le cosiddette "Giornate Antropologiche", ovvero competizioni in cui venivano fatti gareggiare persone di razze considerate inferiori ai bianchi: pigmei, mongoli, ecc. Le Giornate Antropologiche, che spesso finivano per ridicolizzare le razze dei partecipanti, quasi tutti i partecipanti erano stati in precedenza pagati dagli organizzatori. Inoltre vennero organizzate gare per fenomeni da baraccone e per anziani, o almeno considerati tali a quell'epoca, e cioè ‘over 33’.
OLIMPIADI 1908 - LONDRA
Questa edizione era stata affidata a Roma, ma, per l'eruzione del Vesuvio nel 1906, il Comitato optò successivamente per la capitale inglese. L'atleta italiano che fece più parlare di sé fu l'emiliano Dorando Pietri, un fornaio originario di Carpi. Durante la maratona riuscì a staccare tutti gli avversari di oltre dieci minuti; entrato nello stadio fu osannato dal pubblico, ma in prossimità del traguardo, stremato per la stanchezza, fu aiutato a rialzarsi dopo una caduta da uno dei giudici di gara. Nonostante avesse tagliato il traguardo in largo anticipo rispetto agli avversari, Dorando fu squalificato per aver accettato un aiuto illecito e fu dichiarato vincitore il secondo classificato, un americano di nome Johnny Hayes. All'ospedale dove fu ricoverato si scoprì che il maratoneta emiliano aveva ingerito sostanze. Ciononostante Pietri era ormai diventato un eroe, tant'è vero che oltre a ricevere un premio morale dalle mani della regina Alessandra (una coppa d'oro piena di sterline), l'atleta fu anche elogiato dallo scrittore Arthur Conan Doyle sul Daily Mail.
OLIMPIADI 1912 - STOCCOLMA
Il programma olimpico venne notevolmente ridimensionato ed alcune discipline non furono ammesse, come il pugilato vietato dalle leggi svedesi. Venne però introdotta una nuova disciplina, il pentathlon moderno. Nelle gare di atletica vennero introdotte per la prima volta alcune novità tecniche come il fotofinish e il cronometraggio elettrico, le corsie sulla pista ed una rudimentale gabbia di protezione per il lancio del martello.
OLIMPIADI 1916 - BERLINO
I Giochi della VI Olimpiade si sarebbero dovuti svolgere a Berlino nel 1916, ma vennero annullati in seguito allo scoppio della Prima guerra mondiale.
OLIMPIADI 1920 - ANVERSA
In una sede, il Belgio, tra le più colpite dalla Grande Guerra, era stata presa la decisione di escludere dai Giochi Germania, Austria, Ungheria, Bulgaria e Turchia, paesi sconfitti nel conflitto mondiale. Non mancarono gli episodi curiosi: la squadra di pallanuoto italiana, all'esordio, rinunciò a terminare la partita poiché la temperature dell'acqua della piscina era troppo fredda. Inoltre, durante una interminabile gara di tennis (14-12, 6-8, 5-7, 6-4, 6-4; la regola del tie-break non era stata ancora inventata) tra lo statunitense Lowe e il greco Zerlentis si assistette all'ammutinamento dei raccattapalle, troppo affamati per continuare.
OLIMPIADI 1924 - PARIGI
Tra gli aneddoti dell’edizione francese ce n’è uno che ebbe come protagonista il calciatore savonese Virgilio Felice Levratto: durante il torneo di calcio, un suo potente tiro colpì al mento il portiere lussemburghese Bausch, staccandogli di netto una parte di lingua. La finale di rugby, vinta in rimonta dagli Stati Uniti sui padroni di casa francesi, terminò con una clamorosa rissa, che coinvolse anche il pubblico: da quel momento, il rugby uscì dal lotto degli sport olimpici. Anche per il tennis fu l'ultima Olimpiade, prima di essere riammesso a Seul 1988. Da ricordare anche la decisione presa dal velocista scozzese Eric Liddell, che non gareggiò nella gara dei 100 metri, in programma la domenica, per rispettare il giorno di Dio. Chi ne beneficiò per primo della decisione fu il corridore britannico Harold Abrahams, vincendo la medaglia d'oro. Fu proprio questa vicenda a ispirare il famoso film del 1981 ‘Momenti di Gloria’ del regista Hugh Hudson.
OLIMPIADI 1928 - AMSTERDAM
Nonostante alcuni problemi di organizzazione (la costruzione del villaggio olimpico non venne terminata in tempo, e l'Italia si arrangiò alloggiando addirittura in un piroscafo), l'edizione riscosse un buon successo di critica e pubblico. Ben 33 nazioni (su 46) ritornarono in patria con almeno una medaglia: un record, questo, che durò per 40 anni. Per la prima volta le donne vennero ammesse alle gare di atletica leggera. La prestazione dell'Italia non soddisfece appieno Benito Mussolini, che perciò estromise Lando Ferretti dalla carica di presidente del CONI.
OLIMPIADI 1932 - LOS ANGELES
Per la prima volta tutti gli atleti uomini soggiornarono in un villaggio olimpico vero e proprio, sorvegliato da cowboy, mentre le donne alloggiarono in albergo. Per la prima volta tutte le competizioni si svolsero nei canonici 14 giorni, dal 30 luglio al 14 agosto. Curiosamente l'inno britannico ‘God save the King’ fu suonato ben 12 volte durante le premiazioni, nonostante le medaglie d'oro britanniche furono soltanto 4. Infatti, oltre ovviamente al Regno Unito, anche Canada, Australia, Sudafrica e India, in quanto membri dell'Impero Britannico, lo utilizzavano come inno nazionale.