La Stramilano numero 50 al via il 19 Marzo con tanti campioni e l’esercito dei tapascioni nella pacifica invasione della città
di Giuliano Orlando
Brindisi speciale per la Stramilano 2023, che nell’occasione festeggia il mezzo secolo di vita, traguardo ambizioso, ma anche lo stimolo per un raddoppio nel segno di una continuità di vertice che la consegna alla storia della città. Raccogliere ogni volta l’infinito popolo dei runners, invadere festosamente le strade della città, occupando gli spazi solitamente riservati agli automobilisti, senza che nessuno contesti l’evento, rappresenta il pieno consenso dei milanesi ad un appuntamento ormai diventato popolare come il Duomo e il panettone. Personalmente, per una questione anagrafica, ho preso parte a moltissime edizioni e ognuna ha un suo ricordo piacevole. La prima edizione data al 4 marzo 1972, partendo da Prato Centenaro, nei pressi di Viale Zara, scendendo verso la città su un percorso di 25 km., su idea di Renato Cepparo, supportato da Camillo Onesti e Francesco Alzati, ovvero il Fior di Roccia, che ai giovani dice poco o nulla, ma chi ha parecchie primavere sulle spalle e ha masticato sci e corsa, ricorda una delle società sportive più attive e produttive per un quarto di secolo. Non ero presente alla prima edizione, anche se avevo anni di professione alle spalle. Me la feci raccontare da Alzati che non poteva averla certo scordarla. Riporto il tutto in un articolo apparso su Avvenire nel 1985, diretto in quel periodo da Guido Folloni, che pur essendo un politico capiva lo sport e lo apprezzava. La descrizione piacque anche alla giuria del premio relativo alla Stramilano, che lo designò quale migliore articolo su un quotidiano non sportivo, regalandomi uno dei primi computer. Ne riporto un breve inciso: “Pensavamo a 2000 iscritti, preparammo 3000 pettorali e si presentarono in 7000. Un casino pazzesco, presero d’assalto i rifornimenti, a fatica riportammo a casa i tavoli. Un naufragio storico, ma anche il segno che Milano chiedeva di correre in libertà. Partendo di sera, lungo viale Zara, incrociamo le signore di piccola virtù, sorprese e scocciate da quell’invasione imprevista. Che commentarono a ruota libera: ‘forse c’è stato un incendio a Monza e questi disgraziati scappano verso Milano’, oppure ‘Hanno liberato i matti, ma perché non se ne stanno a casa, invece di rompere le scatole a chi lavora’. L’anno dopo infatti, partimmo dall’Arena, sia pure di sera per non intralciare il traffico. Superando le 10.000 iscrizioni”.
Da quel lontano avvio, la manifestazione crebbe a dismisura, moltiplicandosi fino a diventare l’emblema di una città in alternativa agli altri appuntamenti di livello mondiale come la moda, la ristorazione, l’editoria, l’architettura, la fiera del mobile, del turismo e tantissimi altri richiami. Nata come passeggiata, nel 1976 si arricchisce con la gara agonistica, poi anche i bambini hanno il loro spazio, per la gioia di genitori e nonni. Mentre la Stramilano per tutti, riduce il percorso a 10 km., la mezza maratona agonistica, fin dal suo esordio si presenta con protagonisti di altissimo livello, toccando il record del mondo e portando all’ombra del Duomo i più forti specialisti, da Paul Tergat a Moses Tanui, da Alberto Cova a Gelindo Bordin, l’ultimo vincitore italiano nel 1987, dopo la doppietta di Alberto Cova (1984 e 1986). Le donne fanno il loro ingresso nel 2004, e nel 2017, la keniana Ruth Chepngetich fissa l’ottimo record a 11h07’42”. Il covid ferma il gigantesco giocattolo nel 2020 e 2021, che riprende la scorsa stagione a pieno ritmo. Anche quest’anno le antilopi degli altipiani africani detteranno la loro legge? Ne saprò di più il prossimo venerdì 17 marzo, quando a Palazzo Cusani, sede del Comando Militare dell’Esercito “Lombardia”, ospiti del generale Alfonso Miro, si terrà la conferenza stampa per conoscere i protagonisti della Stramilano agonistica.
Nel 2000, gli organizzatori, ai quali si era aggiunto Gianluca Martinelli, che diede un’ulteriore spinta alla manifestazione, pubblicarono un libro straordinario: “Stramilano in Cento-storie” dove addetti ai lavori, campioni affermati come Cova, Bordin, o sponsor quali Missoni e i giornalisti, compreso il sottoscritto, raccontano questo evento diventato nel tempo una delle più belle istantanee della città. Una testimonianza di grande valore storico. Diventata preziosa e introvabile.
Dire a quante edizioni con i tapascioni ho preso parte non saprei, di certo ne ho raccontate moltissime, in particolare quando ho scelto di partecipare all’agonistica, ovvero la mezza maratona. Che mi ha riservato soddisfazioni indimenticabili. In particolare sulla rivista “Correre” diretta da Marco Marchei. Nel 2004 nella fascia riservata agli over 70 sono giunto secondo e nel 2005 addirittura primo. Quello fu l’anno magico per il sottoscritto, qualche mese a novembre dopo vinsi anche la maratona di Milano, sempre nella mia fascia d’età, battendo un pesarese che si presentava da grande favorito, avendo un riscontro cronometrico di oltre 10 minuti migliore del mio. Nell’occasione ottenni la vittoria col tempo di 3h.25’24”, niente male. Altro posto d’onore nel 2006 nella mezza, poi ho tirato i remi in barca a causa di problemi muscolari. Continuando a raccontarla edizione dopo edizione. Questa volta è sicuramente speciale, festeggiando il mezzo secolo che non è traguardo secondario.
Il programma del 19 marzo, si divide in tre prove. La prima raduna l’esercito dei non competitivi il cui numero è sempre importante, che parte alle ore 9 da Piazza Duomo, e il consiglio degli organizzatori è quello di presentarsi anche un’ora prima, per evitare intasamenti e blocchi. Il traguardo della 10 km. è all’Arena Civica “Gianni Brera” dove verrà consegnata la medaglia della Stramilano. Mezz’ora dopo, tocca ai piccoli runner e ai vari parenti che l’accompagnano lungo 5 km. con partenza dal Duomo e arrivo all’Arena Civica, dove riceveranno la medaglia ricordo. Alle ore 10, stavolta in Piazza Castello tocca ai runners veri, quelli della mezza maratona agonistica, con tanti supercampioni. Per tutti i partecipanti è stato allestito il Villaggio degli atleti, dove potranno depositare la sacca con il loro abbigliamento. L’arrivo della gara sempre a Piazza Castello. A questo punto non mi resta che augurare a tutti buona Stramilano. Chi vuole seguire passo dopo passo, questa straordinaria giornata, può sintonizzarsi su RTL 102.5 e verrà aggiornato minuto per minuto.
Giuliano Orlando