Strasser, un talismano per la Lupa Castelli Romani?

Pubblicato il 16 dicembre 2015 alle 15:32:20
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Stefania Belloni

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Dall’altare della serie A alla polvere della Lega Pro, dal celebre gol a Cagliari con il Milan (6 gennaio 2011) alla prima rete con la divisa della Lupa Castelli Romani, squadra che sta lottando disperatamente per non tornare nei dilettanti dopo un solo anno. La parabola di Rodney Strasser, sierraleonese di 25 anni, sa tanto di romanticismo: lui ha toccato con mano le vette del calcio, lui ha giocato insieme a campioni del calibro di Ibrahimovic, Cassano e Pirlo, lui ha vinto uno scudetto nel 2010/2011 (quel gol a Cagliari diede ai rossoneri un successo importantissimo), mentre oggi sgomita nella terza serie nazionale per provare a salvare i capitolini dalla retrocessione.

La squadra amarantoceleste, cinque punti in quindici partite, è ultima nel gruppo C e al momento l’obiettivo della salvezza pare un miraggio. Contro la Juve Stabia, Rodney ha firmato la sua prima rete in Lega Pro, un gol che per lui mancava addirittura da quattro anni (Lecce-Novara del 30 ottobre 2011): marcatura inutile, la Lupa ha perso in rimonta ma se la squadra riuscirà a salvarsi per Strasser si potrà parlare di secondo scudetto senza commettere alcun errore.

Milan, Lecce, Parma, Reggina, Genoa, Livorno. Ed ora la Lupa Castelli Romani: perché?
"Sono qui per Marco Amelia, un grande amico che ho conosciuto al Milan: è stato lui a dirmi di venire qui a dargli una mano. Ultimamente ero calato dal punto di vista fisico, giocavo poco anche a causa degli infortuni, per cui cercavo una squadra che mi permettesse di giocare sempre e di recuperare la forma. Qui c’è un bel gruppo, spero di ottenere la salvezza e di tornare in categorie superiori".

Magari raggiungerai Gattuso al Pisa.
(ride) "Si vedrà, ora penso solo alla Lupa. Il campionato è lungo, possiamo farcela. Da pochi giorni c’è il nuovo mister (Giuseppe Di Franco, ndr), è appena arrivato ma stiamo lavorando bene. Per il futuro sono ottimista".

Senti ancora Amelia? Anche lui, al Chelsea, non se la sta passando benissimo.
"Si, ogni tanto: in questi giorni, però non l’ho ancora chiamato".

Ce ne hai messo di tempo per tornare al gol: dopo quello contro la Juve Stabia, quanti speri di farne ancora?
"Cerco di non pensare a queste cose, spero solo che la squadra faccia bene e che vinca più partite possibili".

Del tuo famoso gol a Cagliari se ne è parlato molto: l’allenatore di quel Milan era Allegri, ti capita ancora di sentirlo?
"In realtà no, non ci sentiamo da molto tempo. E’ un grande allenatore: ad inizio anno la Juve ha avuto qualche difficoltà, ma sapevo che avrebbero recuperato: possono andare a prendere l’Inter".

Che ne pensi dell’impresa dell’Alessandria in Coppa Italia? La Lega Pro, in fondo, non è cosi scarsa.
"No infatti: ho visto la partita in tv, hanno giocato davvero bene. In questa categoria ci sono molte squadre forti, nel nostro girone abbiamo Lecce, Foggia, Casertana, Benevento…il livello è alto".