Un Real Madrid infinito. In Norvegia i blancos superano 3-2 il Siviglia e conquistano la Supercoppa Europea, la terza della loro storia. Orfana di Cristiano Ronaldo, la squadra di Zidane passa subito avanti con Asensio, subisce la rimonta firmata dall’ex palermitano Vazquez e Konoplyanka ma quando la vittoria sembra ormai nelle mani degli andalusi, Sergio Ramos firma il pari al 93’ e Carvajal, ad un minuto dai rigori, segna il gol del trionfo.
Il primo grande appuntamento calcistico europeo della stagione 2016/2017 non tradisce le attese: gli spettatori del Larkendal Stadion di Trondheim si divertono per 120 minuti e alla fine vedono il Real Madrid alzare un’altra coppa e il Siviglia arrendersi per il terzo anno consecutivo in quello che per la squadra andalusa sta diventando davvero un trofeo stregato. Nonostante le tante assenze, Ronaldo su tutti, il Real parte forte e al 21’ trova lo strepitoso gol dell’esordiente Asensio, classe ’96, che con un bolide da fuori area fa secco Rico. La reazione del Siviglia è veemente e al minuto 41, poco dopo aver fallito una clamorosa occasione, trova il meritato pari con l’ex palermitano Franco Vazquez, abile a insaccare nell’angolino con un mancino al volo da centro area.
Nella ripresa il ritmo della partita sale ulteriormente. Nel Real esce un deludente Morata, al suo posto Benzema, ma il cambio sulle prime non sortisce effetti. Anzi, è il Siviglia a trovare ancora la via del gol: Ramos stende ingenuamente in area Vitolo e dal dischetto il neoentrato Konoplyanka fa 2-1 al 72’. Zidane non sa più cosa inventarsi: lancia nella mischia pure Modric e James Rodriguez, ma le occasioni da gol latitano. Eppure, al 93’, quando tutto sembra ormai deciso, Lucas Vazquez mette al centro un gran cross da destra che Sergio Ramos - proprio lui, l’uomo delle finali - deve solo spingere in rete con la testa.
Ma la beffa per il Siviglia è doppia perché, dopo essere stato trascinato in extremis ai supplementari, vede svanire anche la possibilità di giocarsi la Supercoppa ai rigori a pochi secondi dal 120’: la difesa andalusa è perforabile vista l’espulsione di Kolodziejczak al 93’, così Carvajal si butta dentro dalla destra come uno sciatore slalomista e, fatti fuori tre avversari, deposita la sfera in rete per il definitivo 3-2. Il Real è supercampione d’Europa, il Siviglia si mangia le mani.