Negli occhi dei tifosi dell’Atletico Madrid resterà a lungo la perla di Saul che ha spalancato la porta verso la conquista della Supercoppa Uefa. I colchoneros l’hanno giocata tre volte e tre volte l’hanno vinta. Questa volta contro il Real Madrid, battuto ai supplementari dopo essere andati in vantaggio in 50 secondi e aver subito la rimonta delle merengues. Ma la forza dell’Atletico, capace di restare in partita anche nei momenti di difficoltà, sta nel carattere di Diego Costa e nella lucidità con cui, ai supplementari i colchoneros assorbono la forza d’urto del Real e rispondono con due reti che consegnano la coppa.
Il Real parte con Modric in panchina, se sarà la sua ultima partita con la maglia delle merengues (soluzione improbabile ma possibile) lo sapremo tra poche ore. Il centrocampista croato entra al 60’ al posto di Asensio e cambia la disposizione tattica del Real che passa da un centrocampo a due e tre mezze punte a sostegno di Benzema a un centrocampo a tre con Modric, Kroos e Casemiro e un attacco con Bale e Isco ai lati del francese. In avvio, però, è subito Atletico Madrid. Dopo neanche un minuto il lampo di Diego Costa che apre le marcature per il gol più rapido della storia della Supercoppa. Diagonale da posizione parecchio defilata che trafigge un non perfetto Keilor Navas e colchoneros in vantaggio. La reazione del Real al quarto d’ora con un gran colpo di tacco di Asencio su assist dal fondo di Marcelo, neutralizzato da Oblak con un gran riflesso. È solo il preludio al gol del pari dei blancos: cavalcata di Bale sulla fascia destra, palla al centro per Benzema che, di testa, fa 1-1. Il Real ha il controllo della situazione, l’Atletico ci mette grinta ma non riesce a trovare le giuste soluzioni offensive. Al rientro in campo dall’intervallo, con Modric da qualche minuto in campo per Asensio, il tocco di mano in area di Juanfran regala un calcio di rigore al Real: Sergio Ramos spiazza Oblak e completa la rimonta. Le merengues sembrano avere il controllo della partita ma a dieci minuti dalla fine arriva il pareggio di rabbia dell’Atletico che finalizza con il solito Diego Costa un’azione confusa in area. Ma è nel primo tempo supplementare che la squadra di Simeone chiude la partita: prima una straordinaria girata a volo di Saul, sei minuti più tardi la rete del 4-2 di Koke (che approfitta di un pasticcio difensivo del Real) regalano all’Atletico il primo trofeo della stagione.