Un punto di penalizzazione, due gare a porte chiuse e centomila euro di multa: sono le sanzioni inflitte dalla commissione disciplinare dell'Uefa alla Croazia per la svastica disegnata sull'erba prima della partita con l'Italia dello scorso 12 giugno. Il match dello stadio Poljud di Spalato si era chiuso sul punteggio di 1-1 ed era andato in scena a porte chiuse per il comportamento dei tifosi croati nel precedente incontro con la Norvegia. A rendere pubblica la notizia è stata la stessa Federcalcio croata con un comunicato sul suo sito.
"Punizione estremamente dura, la più pesante nella storia del calcio croato" si può leggere nella nota della Croazia: la presunta 'stangata' è arrivata per "comportamento razzista" e oltre che alle prossime due gare senza tifosi, queste non potranno essere disputate al Poljud. In ogni caso la sanzione appare più leggera di quella ipotizzata in passato dai giornali croati, che prevedevano più punti di penalizzazione (anche sei) o addirittura l'esclusione da Euro 2016. La squadra di Kovac scende dunque a quota 13 punti in classifica, mantenendo comunque la prima posizione nella graduatoria del Girone H e conservando una lunghezza di vantaggio sull'Italia di Conte.