“Io definisco Conte un condottiero. Era la persona che ci voleva per dare una scossa alla nostra situazione. Le polemiche sull'ingaggio? Resto meravigliato”. Con queste parole il neo presidente della Figc, Carlo Tavecchio, spiega le ragioni che hanno portato a nominare commissario tecnico dell’Italia l’ex allenatore della Juventus.
Dopo l’annuncio dell’accordo fino al 2016, da più parti si sono levate perplessità sul ruolo dello sponsor, il cui apporto è stato determinante per sbloccare l’operazione. “Non capiscono che il Paese è addormentato e che questo è un investimento anche sul marchio Italia - spiega Tavecchio ai microfoni di Radio 24 -. Conte spenderà in Italia fondi che vengono dagli Stati Uniti, ma non avrà pressioni. La Puma non farà nessuna formazione”.
Tavecchio parla anche degli stage, spesso mal digeriti dalle società di Serie A: “Bisogna fare un discorso di italianità - l’appello del presidente federale -. I club devono capire che la Figc è anche il loro marchio. La Nazionale rappresenta tutti".