Carlos Alcaraz a nemmeno 20 anni, vince il terzo Masters 1000 della carriera. Ad Indian Wells in finale demolisce il russo Medvedev con un perentorio 6-3, 6-2, in poco più di 1 ora. Una partita senza storia in cui lo strapotere dello spagnolo si è visto in tutti i suoi repertori. Una battuta perfetta senza concedere neanche una palla break all’avversario. Una aggressività disarmante alla risposta. Cosa aggiungere per questo nuovo fenomeno del tennis moderno: in questo torneo l’unico che gli ha tenuto testa è stato il nostro Jannick Sinner.Uno dei temi presenti e futuri. Nella semifinale l’altoatesino è andato vicino a vincere la prima frazione, non sfruttando la palla set a disposizione. Sul 6-5 infatti Alcaraz lo annullato con una rischiosissima palla corta per poi concludere 7-6 il tiebreak decisivo. Forse l’unico vero momento di difficoltà per il 20enne spagnolo, che con un gioco propositivo, sempre aggressivo, sembra sbarazzarmi facilmente di ogni avversario. Nella finale vinta ha interrotto anche la serie di 19 vittorie consecutive di Medvedev che era arrivato in finale sconfiggendo Tiafoe per 7-5, 7-5.Con questa vittoria il ragazzo di Murcia ritorna a primeggiare, scavalcando Novak Djokovic. Un 2023 quasi perfetto, 15 vittorie e 1 sconfitta in finale contro Norrie nel torneo di Rio de Janeiro. Guadagna posizioni, arrivando al 5° l’orso russo, così come la volpe rossa Sinner che ritorna fra i top ten. Gli altri italiani. Musetti e Berrettini, sono rispettivamente 21ª e 23ª. Nei top 100, da segnalare il controsorpasso di Fognini 91ª a Cecchinatto sceso al 95ª. Stabile Sonego al 59ª. Prossimo torneo, il secondo Master 1000 a Miami.
A cura di Marco Foianesi