Si è da poco conclusa l’assemblea convocata dal presidente della Camera di Commercio di Torino Vincenzo Ilotte per cercare di salvare la candidatura del capoluogo piemontese come sede delle Atp Finals dal 2021 al 2025.
“Noi ci siamo”, è stata la posizione presa dai più importanti esponenti dell’imprenditoria piemontese che non vogliono assolutamente perdere un’occasione così importante come il torneo che ogni anno mette di fronte i migliori otto tennisti del mondo mettendo sul piatto circa 2 milioni di euro all’anno per ridurre gli impegni statali nei confronti dell’Atp, che per la sua definitiva decisione ha concesso una proroga fino a giovedì sera. Comune e Regione si sono impegnati per la stessa cifra: un milione e mezzo di euro l’anno per cinque anni. Ora è necessario presentare le fideiussioni per una cifra di 62 milioni di euro a garanzia di un impegno di 78 milioni in 5 anni. “Ora il Governo deve fare la sua parte”, ha dichiarato Chiara Appendino, sindaco di Torino. “Il sottosegretario Giorgetti aveva scritto una lettera dove si dava disponibile a seguire il percorso, ma poi quando è stato il momento di fornirle non sono arrivate”, ha precisato il primo cittadino della città che fino all’ultimo proverà a portare in Italia questo evento. Anche se il tempo stringe visto che l’Atp ha confermato che prenderà la sua decisione entro e non oltre il 14 marzo.