La finale femminile dell'Open d'Australia di sabato sarà tra Petra Kvitova e Naomi Osaka, inedita sfida tra le due giocatirici. La ceca, numero 6 WTA, torna a disputare una finale dello Slam dalla vittoria a Wimblodon del 2014 grazie al successo, piuttosto agevole, sulla rivelazione del torneo, la statunitense Danielle Collins, numero 35 del mondo, che non era mai arrivata così avanti in un torneo major. La Kvitova si è imposta con il punteggio di 7-6 6-0 in un'ora e 34 minuti di gioco sotto il caldo cocente che ha reso necessario sul 4-4 del primo set la chiusura deltetto della Rod Laver Arena. Il match è durato 94 minuti ma, di fatto, si è concluso dopo il primo set, nel quale l’americana è riuscita a mettere in difficoltà l'avversaria passando anche avanti di un break. Ma la superioprità della più esperta Kvitova è venuta fuori alla distanza e, dopo il tie break vinto per 7-2, non c'è stata più partita. La ceca, in serie positiva da 11 partite, arriva così in finale senza aver perso neppure un set.
In finale affronterà la giapponese, numero 4 WTA, che lla fine di un match combattuto ha avuto la meglio sulla ceca Karolina Pliskova, numero 8 Wta, con il punteggio di 6-2, 4-6, 6-4, in un'ora e 53 minuti di gioco. La Osaka ha dominato l'incontro grazie ai suoi colpi vincenti e una prima di serviizo impeccabile. La giapponese non ha però chiuso l'incontro consentendo alla ceca di rientrare in aprtita. Ma lla fine la superiorità della Osaka ha vuto la meglio sulla generosità della ceca che non è risucita così a ripertere l'impresa fatta nei quarti contro Serena Williams. Per la 21enne nipponica è la prima finale all'Open d'Australia, la seconda in carriera in uno Slam dopo quella giocata (e vinta) contro Serena Williams a settembre allo Us Open.La finale di sabato per lei potrebbe valere anche la prima posizione in classifica mondiale, un bel traguarda se si pensa che un anno fa era la era numero 73.