Tutti i campioni hanno attraversato un momento difficile nella propria carriera. Dopo aver dimostrato il proprio valore e scalato le classifiche del ranking, Matteo Berrettini sta attraversando il periodo più complicato. Metaforicamente parlando sembra che sia entrato in un tunnel, in un vortice anche mediatico che influenza il giudizio sulle sue prestazioni. Stiamo parlando di un ragazzo d’oro, dall’espressione gentile, che con la sua semplicità e spontaneità ha conquistato tanti appassionati di tennis. La vita privata, i pettegolezzi intorno al campione romano non devono assolutamente influenzare e destabilizzare l’ambiente che lo circonda. In questo momento ci vuole serenità e soprattutto sostegno. Un campione, è vero che si giudica dalle vittorie e dai tornei vinti. Matteo ha dimostrato che oltre al talento, ha la stoffa del campione. Non si arriva per caso in una finale ATP, tra l’altro la più prestigiosa. Wimbledon ha rappresentato il punto più alto della sua straordinaria carriera. Ma inutile parlare del passato,del fatto che è stato n. 6 del ranking e abbia vinto 7 tornei nel circuito. Il presente è frustante come il recente sfogo lo conferma. L’eliminazione al challenger di Phoenix rappresenta quel tunnel simbolico in cui si è infilato senza capire i veri motivi. Perdere con un n. 124 al mondo, l’ucraino Alexander Shevchenko, dopo che un umiltà sei sceso in torneo minore, di certo non aiuta ad riacquistare l’autostima. Durante l’incontro si nota come lo stato mentale del campione romano non sia dei migliori. Quel “toglietemi dal campo, sono inguardabile” è sinonimo di sofferenza, di frustrazione.
Forza Matteo, gli appassionati di tennis non ti giudicano. Sei un modello per tanti bambini che si affacciano con entusiasmo ai campi. Nella giornata della festa del Papà, i piccoli tennisti oltre a festeggiare il proprio padre, sanno che hanno un modello. Un punto di riferimento, un campione da emulare. Quando si entra in una galleria prima o poi si vede la luce. Sulle note “sono fuori dal tunnel”, la speranza è di vederti di nuovo sorridente e con le braccia alzate a testimonianza che hai vinto un torneo.La primavera sta arrivando e i giardini di vestono di nuovi colori. L’erba ritornerà ad essere più verde. Te sei il più forte tennista italiano in questa superficie. Forza Berrettini può succedere, la giornata è quella giusta: sei forte Matteo
A cura di Marco Foianesi