La sconfitta nella finale degli Internazionali d'Italia contro Alexander Zverev brucia ancora per Novak Djokovic. Il serbo sulla terra rossa del Foro Italico era sembrato in grande crescita rispetto alle ultime opache prestazione ma, in finale, ha ceduto di schianto al giovane rivale che è il primo della cosiddetta 'next-gen' a finire nella Top-10 della classifica Atp. L'ex numero 1 del mondo vuole tornare a prendersi lo scettro di re del tennis mondiale e, per riuscirci, ha deciso di affidarsi ad un nuovo coach, Andre Agassi, ad un mese dal divorzio dallo storico allenatore Marian Vajda.
Il serbo ha spiegato in occasione di un evento promozionale a Monte Carlo, il motivo della scelta di affidarsi alle sapienti mani dell'ex campione statunitense: "Ci siamo sentiti al telefono per due settimane, alla fine Andre mi raggiungerà a Parigi nel corso del torneo e cominceremo la nostra collaborazione: se le cose funzioneranno, programmeremo il futuro a partire da Wimbledon - garantisce Nole -. Andre era la figura che cercavo: un grande giocatore, una fonte di ispirazione, ma anche un uomo che ha passato situazioni tribolate come la mia dell’ultimo anno e quindi con l’esperienza giusta per capirmi e consigliarmi. E poi condivide i miei valori fuori dal campo, in particolare quelli della famiglia. Credo che insieme potremo fare davvero un bel percorso", le parole del fuoriclasse.
Nel corso della propria carriera Agassi ha vinto 60 titoli ATP e 8 tornei dello Slam. Ha detenuto il primo posto nella classifica ATP per 101 settimane ed è uno degli 8 giocatori che nella loro carriera sono riusciti a vincere tutti e quattro i titoli dello Slam. Il 9 luglio 2011 è stato introdotto nella International Tennis Hall of Fame.