Esordio flop per Fabio Fognini nel primo Masters 1000 di Indian Wells. L'azzurro, numero 19 del ranking mondiale e reduce dal successo di San Paolo, è stato battuto in rimonta nel secondo turno da Jeremy Chardy, numero 100 ATP. Il francese, che era stato sempre sconfitto dal tennista ligure (5 vittorie di fila), ha trionfato con i parziali di 4-6, 7-6(2), 6-4 dopo 2 ore e 40' di gioco.
Occasione sprecata per Fogna, che si era trovato in una condizione di grande vantaggio, quando conduceva 4-1 nel secondo set con doppio break dopo aver portato a casa il primo. Da quel momento, Chardy ha cambiato marcia, cominciando a condurre gli scambi e ritrovando grande precisione al servizio, riuscendo a vincere il tie-break del secondo set per poi completare la rimonta nel terzo. Niente da fare nemmeno per Matteo Berrettini, ripescato come lucky loser ed entrato tabellone a causa del ritiro di Nick Kyrgios. Il 21enne romano, numero 108 del ranking mondiale, ha ceduto nel secondo turno Daniil Medvedev, numero 57 ATP. Dopo aver vinto il primo set con un tie-break eccezionale, recuperando dall'1-6 all'8-6, l'azzurro ha perso i successivi due con i parziali di 7-5, 6-4, cedendo dopo 2 ore e 41' di lotta. Le speranze italiane sono dunque concentrate sul solo Thomas Fabbiano, che nella notte italiana dovrà vedersela al secondo turno con l'americano, Jack Sock, numero 8 del del ranking mondiale.
La prima clamorosa sorpresa in California, arriva però con l'eliminazione al secondo turno di Dimitrov che cede, al suo debutto sul cemento di Indian Wells, allo spagnolo Verdasco. Il bulgaro perde 7-6(4), 4-6, 6-3 rendendo ancora più spianata la strada verso il successo a Federer, che viene però fermato dalla pioggia costringendo gli organizzatori a posticipare il match contro Federico Delbonis, in cui lo svizzero era avanti un set a zero. Avanti senza particolari Thiem, Anderson e Berdych, in serata atteso il debutto di Djokovic, cinque volte vincitore del Masters, che affronterà il giapponese Taro Daniel, proveniente dalle qualificazioni.