La prima a scendere in campo è Venus Williams, e si parte con il botto: nel primo set, ci sono addirittura 7 break point, 4 a favore della statunitense, che strappa per tre volte di fila (e per quattro volte su cinque in totale) il servizio alla Kasatkina e chiude con il punteggio di 6-4 il primo set. A quel punto, si sveglia la russa, che vola subito sul 2-0 nel secondo parziale, prima di essere ripresa sul 3-3. Il turno in battuta successivo è quello decisivo: break e 5-3 che Venus non riesce più a recuperare e, al termine del secondo set, è 6-4 e parità totale. Si va all'ultimo, decisivo parziale, in cui la Williams e la Kasatkina si strappano nuovamente il servizio a vicenda, e si arriva alla situazione di parità fino al 5-5. Poi, avanti 15-0, l'americana incassa quattro punti di fila e perde il servizio. E' la giocata che vale il match alla russa, numero 19 del mondo, che al secondo match point batte la numero 8 e vola in finale. Ad affrontare la Kasatkina non sarà, Simona Halep, ma Naomi Osaka, che invece stravince il duello con la romena, battuta in 1h05'. L'unica opposizione offerta dalla numero 1 della classifica Atp è il servizio strappato sull'1-2, poi non c'è storia: dopo il 3-4, la giapponese realizza il suo secondo break point del set, chiuso sul 6-3. Nel secondo parziale, non c'è storia: tre break point e 6-0 di parziale al terzo match point. La giapponese avrà così la possibilità di vincere il suo primo trofeo in carriera.