Fabio Fognini aveva inaugurato la grande giornata azzurra vincendo gli Swedish Open a Bastad e assicurandosi un piccolo scatto in avanti nella classifica ATP (domani sarà numero 14 al mondo), e Marco Cecchinato l'ha seguito alla perfezione nella giornata che ha regalato ai colori azzurri uno storico doppio successo nel giro di poche ore. Il tennista palermitano, reduce dall'eliminazione al primo turno a Wimbledon dopo l'euforia del Roland Garros e la semifinale conquistata in Francia, sfidava Guido Pella nella finalissima dei Croatia Open sulla terra rossa di Umag, e non ha sentito la pressione dell'argentino e di un terraiolo di tutto rispetto: Cecchinato ha giocato un primo set in totale controllo e ha lottato come un leone nel secondo, andando a vincere il 2° titolo in carriera e guadagnandosi un upgrade nel ranking ATP, che domattina lo vedrà al numero 22 al mondo.
Il 26enne, che fino a pochi mesi fa lottava nei Challenger in cerca del suo ''posto al sole'', ha dominato nel primo parziale e distrutto la resistenza del rivale: Pella ha retto fino al 2-2, per poi crollare e venire sconfitto 6-2 in 38' di gioco. Nel secondo parziale, invece, la battaglia è stata più dura: l'argentino si è addirittura portato sul 4-2, Marco Cecchinato ha rimontato ed è andato a sua volta sul 5-4, ma ha perso il game successivo e ha restituito fiducia all'argentino. E così Pella ha portato la sfida al tiebreak, vinto dall'azzurro col punteggio di 7-4, che ha sancito la vittoria finale per 6-2 7-6: Cecchinato ha battuto il rivale di giornata in 1h40', e conquistato il secondo torneo ATP in carriera. E l'ha fatto in un torneo spesso positivo per i tennisti italiani: Fognini lo vinse nel 2016, e nel complesso i nostri tennisti hanno raggiunto e perso cinque finali con Lorenzi (2017), Fognini stesso (2013), Starace (2010) e Volandri (2003 e 2004).