Il poker sulla terra rossa non si può bissare. Rafa Nadal arriva sulla sua superficie preferita ma tiene un profilo basso: lo spagnolo, numero 1 del mondo, nel 2010 ha vinto a Montecarlo, Roma e Madrid prima di fare centro al Roland Garros. "Non penso di poterlo fare un'altra volta", dice il mancino di Maiorca, che si appresta a esordire nel torneo monegasco. Il principato è la prima tappa sul circuito continentale.
"Quello che ho fatto lo scorso anno è stato storico. Non penso di poterlo fare ora. Non è successo per 50 o 60 anni, non credo di poterlo fare per due volte di fila", dice nel villaggio del Montecarlo Country Club. Nel principato, Nadal va a caccia del settimo trionfo consecutivo.
Lo svizzero Roger Federer, sceso al terzo posto nel ranking, è sempre un favorito d'obbligo in ogni torneo a cui prende parte. "Tutto è molto aperto", dice Nadal. "Roger ha una chance, come Djokovic. Io per ora ho un po' di vantaggio nel ranking, ma non si può mai sapere come andranno le cose". "Novak -dice riferendosi in particolare al numero 2 della classifica- sta giocando benissimo. Ha un potenziale enorme, è in striscia positiva e questo gli dà ulteriore fiducia. Vedremo chi sarà il numero 1 alla fine dell'anno".