L'Atp sceglierà durante il torneo di Indian Wells, che inizia con le qualificazioni il 4 marzo, quale sarà la sede che ospiterà il Masters dal 2021 al 2025. In lizza, oltre alla città piemontese, ci sono anche Londra, che spera di proseguire l'avventura cominciata nel 2009, manchester, Singapore e Tokyo, che nel 1970 ospitò la prima edizione delle Finals.
Nei prossimi giorni ogni candidata dovrà versare a titolo di garanzia per i primi due anni una fidejussione di circa 62 milioni di euro. Motivo per cui Angelo Binaghi, presidente della Federtennis, ha coinvolto in questo progetto Governo, Regione Piemonte, Comune, Coni e Fit, cui si è aggiunta la neocostituita Sport e Salute. “La federazione, che ha un bilancio di circa 20 milioni di euro, non può accollarsi il peso dell’intera fideiussione, perché le cifre sono molto più importanti rispetto a quelle degli Internazionali di Roma. Perciò è fondamentale che si arrivi in tempi brevissimi alla costituzione di una società che ripartisca al suo interno le responsabilità economiche, con la partecipazione preponderante di Sport e Salute, che ha un bilancio di oltre 400 milioni. Sulle quote non faccio questioni di principio, potrebbe essere il 50 per cento in capo a loro e il resto diviso tra noi, Regione e Comune”, ha spiegato Binaghi. Il Masters, che dopo la prima edizione a Tokyo ha poi toccato alcune delle più importanti città del mondo, da New York a Sydney, da Francoforte a Shanghai, non è mai stato organizzato in Italia. Ecco perché "sarebbe l’evento agonistico più importante del nostro paese almeno per cinque anni e ottenerlo sarebbe una vittoria di tutti, sarebbe un volano eccezionale pure per il turismo e l’indotto, come ha spiegato la sindaca Appendino alla presentazione del progetto”, ha concluso il presidente della Federtennis.