credit foto: imagephotoagency.itOra Venus Williams può tirare un sospiro di sollievo. La tennista statunitense è stata infatti scagionata dall’accusa di aver provocato un incidente automobilistico che è costato la vita ad un uomo di 78 anni. Il 9 giugno scorso la 5 volte campionessa di Wimbledon era alla guida del suo Suv Toyota Sequoia, quando, attraversando un incrocio a Palm Beach, si è scontrata contro un’altra auto, con a bordo un uomo di 78 anni, morto poi 13 giorni dopo per le ferite riportate e sua moglie, fortunatamente illesa. Il rapporto delle forze dell’ordine riportava la testimonianza di un passante che affermava di aver visto il Suv non rispettare il semaforo rosso e provocare così l’incidente.
L’avvocato della Willliams, Malcolm Cunningham ha fin da subito respinto le accuse precisando che l’atleta “Ha attraversato un incrocio con il semaforo verde, procedendo ad una andatura di 5 miglio all’ora e sia stata poi colpita da un’auto che sopraggiungeva -concludendo poi - Venus ha portato le sue più sentite condoglianze alla famiglia che ha perso uno dei suoi cari”. Oggi la decisione del giudice che, in base ad alcune immagini registrate da un impianto di video-sorveglianza che hanno evidenziato il pieno rispetto del codice della strada da parte della Williams, ha deciso di scagionarla da ogni accusa.