"Mi batterò con le unghie e con i denti per dimostrare la mia innocenza". John Terry, difensore del Chelsea, replica a testa alta alla notizia del processo per razzismo a cui sarà sottoposto per gli insulti rivolti ad Anton Ferdinand, giocatore del Queens Park Rangers, durante l'incontro dello scorso 23 ottobre.
"Sono molto deluso per la decisione di processarmi e spero mi sia data l'opportunità di chiarire il più rapidamente possibile per ripulire il mio nome da queste accuse - afferma in una nota il capitano dei blues e della nazionale inglese -. Io non ho mai fatto un commento razzista verso nessuno ed ho tra i miei amici persone di tutte le fedi".
Il procuratore di Londra Alison Saunders ha confermato di aver conferito alla polizia il mandato di perseguire Terry per reati di ordine pubblico aggravati dal razzismo: "Io ho partecipato ad una campagna contro il razzismo - si difende il calciatore - e sono convinto che non ci sia posto per queste cose nella società".