La Juventus batte 3-1 il Napoli nella semifinale d'andata di Coppa Italia e mette una seria ipoteca sulla qualificazione alla finalissima: chiuso il primo tempo in svantaggio (rete di Callejon), i bianconeri di Allegri ribaltano il risultato nella ripresa grazie a due rigori trasformati da Dybala e a un gol di Higuain, ancora a segno contro la sua ex squadra. La squadra di Sarri protesta per un presunto rigore non concesso su Albiol quando il risultato era di 2-1 per la Juve. Il match di ritorno è in programma al San Paolo ai primi di aprile in una data ancora da stabilire.
Primo tempo vivace ma avaro di occasioni da gol. A sbloccare il risultato è Callejon che al 36' sfrutta un assist di Insigne e, sbucando alle spalle dei difensori juventini, batte Neto con il piatto destro. Per lo spagnolo ex Real Madrid è il secondo gol consecutivo allo Stadium dopo quello del momentaneo pareggio in campionato: anche questo si rivelerà inutile. Prima del riposo Reina si supera e dice due volte di no a Mandzukic e Lichtsteiner.
Al rientro dagli spogliatoi Allegri toglie l'esterno svizzero e al suo posto inserisce Cuadrado. La mossa si rivelerà azzeccata. Ma a cambiare la partita al 46' è Koulibaly che tocca ingenuamente Dybala in area: Valeri indica il dischetto del rigore e lo stesso Dybala non sbaglia spiazzando Reina. Il portiere del Napoli la combina grossa al 69' uscendo a vuoto su un cross dalla sinistra di Cuadrado: la palla arriva a Higuain che, da posizione defilata, insacca con un destro al volo. Per il Pipita secondo gol da ex al Napoli in due partite: aveva segnato anche in campionato, sempre allo Stadium. La squadra di Sarri accusa il colpo e al 69' incassa il terzo gol: Reina esce a valanga su Cuadrado e Valeri concede il secondo rigore della serata ai bianconeri. Il portiere è furibondo e protesta platealmente: sostiene di avere toccato il pallone e, soprattutto, insimeme ai suoi compagni rimprovera al direttore di gara di non avere visto un presunto fallo da rigore su Albiol pochi secondi prima nell'area juventina. Il fischietto di Roma è irremovibile: Dybala si ripresenta sul dischetto, spiazza di nuovo Reina e firma il definitivo 3-1. Lo Stadium si conferma stregato per i partenopei che qui hanno sempre perso.