Tim Cup: la Roma affonda, lo Spezia vola ai quarti

Pubblicato il 17 dicembre 2015 alle 08:15:47
Categoria: Serie B
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi la cronaca di Roma-Spezia

Clamoroso all'Olimpico. Lo Spezia, formazione che naviga al centro della classifica di Serie B, batte 4-2 ai rigori la Roma e approda così ai quarti di finale di Tim Cup e sfiderà l'Alessandria, altra grande sorpresa di questi ottavi. Partita noiosa, dove i giallorossi confermano tutte le difficoltà mostrate anche nelle ultime giornate di campionato: i tempi regolamentari finiscono senza reti, poi dal dischetto decisivi gli errori di Pjanic e Dzeko, mentre gli Aquilotti sono infallibili e possono esultare dopo la realizzazione di Acampora.

Garcia fa un po' di turnover ma davanti il tridente è comunque super con Iturbe, Dzeko e Salah, mentre lo Di Carlo schiera naturalmente la miglior formazione possibile. Lo Spezia parte aggressivo, la Roma mostra i soliti problemi in impostazione: le conclusioni da fuori di Pjanic e Brezovec danno il via alle danze ma non inquadrano lo specchio. Al 25' il primo vero squillo dei giallorossi è un tiro dal limite di Ucan deviato con la punta delle dita da Chichizola, ma pochi secondi più tardi l'occasionissima è per lo Spezia: tiro di Situm, respinta corta di De Sanctis e scivolata decisiva di Castan che impedisce a Nené un facile tap-in. Al minuto 34 i padroni di casa si scuotono e trovano la via del gol, ma sul filtrante di Ucan c'è una spalla di Dzeko oltre la linea dei difensori bianconeri: annullato giustamente. A riposo si va dunque senza reti.

Nella ripresa copione non cambia. L'inizio della Roma è incoraggiante con una percussione di Iturbe contrastata in extremis da Terzi. La reazione dello Spezia si manifesta con due contropiedi fulminanti di Nené, il secondo concluso con un tiro che fa la barba al palo. Sul fronte opposto prima Salah e poi Maicon tentano di mettere paura a Chichizola, ma è Rudiger che al minuto 82 è due volte provvidenziale prima su Catellani e poi su Situm. L'arbitro dice che può bastare così, si va ai supplementari sotto una cascata di fischi: le forze fresche dei giallorossi si chiamano De Rossi, Florenzi e Digne, ma di occasioni non ne arrivano. Stremate, le due formazioni si presentano sul dischetto: Pjanic colpisce la traversa, Dzeko spedisce in curva, lo Spezia invece non sbaglia mai e dopo il sigillo di Acampora può andare a festeggiare sotto il settore ospiti.