Tim Cup: sogno Alessandria, eliminato anche lo Spezia

Pubblicato il 19 gennaio 2016 alle 08:13:04
Categoria: Serie B
Autore: Redazione Datasport.it

L'Alessandria aggiunge un'altra pagina al libro delle favole e stacca il biglietto per la semifinale di Tim Cup contro il Milan battendo 2-1 fuori casa lo Spezia. Non smette mai di crederci la formazione di Lega Pro, andata in svantaggio dopo 20' dopo un rigore segnato da Calaiò: nella ripresa Gregucci inserisce Bocalon e l'ex attaccante del Portogruaro nel finale timbra una doppietta che manda in paradiso i grigi.

E dire che il match si era messo subito in salita per la formazione ospite. Dopo 20' di gioco Tagliavento comanda calcio di rigore in favore dello Spezia (trattenuta a dir poco vistosa di Celjak su Valentini), con Calaiò che non trema e dal dischetto spiazza Vannucchi. Tre minuti dopo ci vuole il riflesso di Chichizola per dire di no al sinistro di Fischnaller.

Il pallino del gioco sembra però essere in mano allo Spezia, che anche a inizio ripresa fa la partita: al 63' pecca di sangue freddo Calaiò, che manca il 2-0 in contropiede sparando addosso a Vannucchi dopo un perfetto assist di Situm. Gregucci ha ancora una carta da giocare, e al 70' fa togliere la tuta a Bocalon, che ripaga puntualmente la fiducia del suo allenatore. Al minuto 83 il capocannoniere del Girone A (10 reti finora) trasforma in oro un pallone capitato casualmente in area: colpo di testa per portarsi avanti la sfera e pallone in rete col destro. Lo Spezia accusa il colpo, e nel primo dei cinque minuti di recupero si completa il miracolo degli ospiti: traversone dalla destra di Nicco, Bocalon prende il tempo al difensore e di pura elevazione va a deviare di testa nell'angolino alla sinistra di Chichizola.

Il 2-1 firmato dall'ex attaccante della Cremonese spedisce in semifinale l'Alessandria (ultima squadra di terza divisione a riuscire in un'impresa del genere fu il Bari di Bolchi nel 1984), che settimana prossima affronterà all'Olimpico di Torino il match d'andata contro i rossoneri di Mihajlovic.