All’Italia non basta un’ottima prestazione e la spinta incessante dei 3.600 tifosi che hanno riempito e colorato le tribune del ‘Del Duca’ per superare la Germania nel penultimo incontro del Torneo 8 Nazioni. Il match termina 1-1 con Vergani che, sfruttando la superiorità numerica (alla fine saranno due gli espulsi della formazione ospite), evita quella che sarebbe stata una vera beffa siglando il pari a 15 minuti dal termine. Gli Azzurri, nonostante il coraggio e le tante occasioni da rete, falliscono il colpo del ko e non riescono così a superare in classifica i tedeschi, bravi e fortunati a respingere i tentativi di Calafiori e compagni.
“Faccio i complimenti alla squadra per come ha interpretato la partita - ha dichiarato a fine partita Bollini – abbiamo giocato con passione, ritmo e grande impegno cercando fino alla fine di conquistare i tre punti. In qualche circostanza siamo stati un po’ precipitosi, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi”.
L’Italia continuerà ad allenarsi ad Ascoli - che ha accolto la delegazione azzurra con grande calore - per altri due giorni, domenica è invece prevista la partenza per la Norvegia dove lunedì alle ore 18, a Sapsborg, sfideranno la Nazionale di casa nell’ultimo match del torneo.
La partita – In avvio di gara le squadre si studiano e non forzano la giocata per evitare di concedere spazio alle ripartenze avversarie. Con il passare dei minuti l’Italia si fa più intraprendente, mancando di poco il bersaglio grosso prima con Oristanio, che conclude a lato al termine di una bella azione personale, e poi con Riccio, che con un colpo di testa da posizione defilata non riesce a centrare lo specchio della porta difesa dal portiere del Basilea Felix Gebhardt. I tedeschi si difendono con ordine e, quando serve, usano le cattive per frenare la vivacità del tridente italiano, tanto che l’arbitro Sacchi è costretto nei primi 45’ ad ammonire tre calciatori della squadra ospite, che nella prima frazione di gioco non riesce mai ad impensierire gli Azzurrini, cresciuti alla distanza e ormai padroni del gioco.
La ripresa si apre con il pubblico che intona il coro “Italia, Italia” per caricare i ragazzi di Bollini, che riprendono ad attaccare con continuità e sfiorano il gol dopo solo due minuti, ma la conclusione a giro di Esposito sfiora l’incrocio dei pali e si spegne sul fondo. La Germania dà l’impressione di essere alle corde, si salva per miracolo sventando una bella azione conclusa con un tiro centrale di Moro e, alla prima vera occasione, trova a sorpresa il vantaggio, con Tauer che trafigge Russo con un preciso diagonale dal limite dell’area. La reazione degli Azzurrini è immediata e veemente, a mancare non sono le occasioni ma un pizzico di fortuna sotto porta.
I tedeschi rimangono in 10 per l’espulsione di Schmidt e a 15 minuti dal termine ad evitare un'immeritata sconfitta ci pensa il neoentrato Vergani: l’attaccante della Salernitana raccoglie un delizioso cross filtrante di Oristanio e da pochi passi supera l’incolpevole Gebhardt fissando il risultato sull’1-1. Nei minuti conclusivi il forcing azzurro sbatte sul muro avversario - eretto da un ottimo Lawrence, il migliore dei suoi per distacco – che perde anche Messegue per doppia ammonizione ma riesce a resistere fino al fischio finale. L’Italia esce tra gli applausi degli spettatori, ma resta il rammarico di non aver portato a casa una partita che le avrebbe permesso – con merito – di scavalcare in classifica la Germania.
Italia-Germania 1-1
Reti: 10’ st Tauer (G), 32’ Vergani (I)
ITALIA (4-3-3): Russo; Ghislandi, Riccio, Carboni, Calafiori (27’ st Ponsi); Milanese, Leone (27’ Cangiano), Sekulov; Oristanio, Moro (12’ st Vergani), Esposito. A disp.: Sorrentino, Barbieri, Papetti, Circati, Zuelli, Volpato, Bianco, Greco, Franchi, Ciervo. All.: Bollini
GERMANIA (3-4-3): Gebhardt; Beifus, Calhanoglu (19’ st John), Schmidt; Lawrence, Tauer, Obuz, Rohl; Woltemade, Nebel (27’ Atemona), Samardzic (19’ st Scott). A disp.: Schreiber, Rosenboom, Herrmann, Messeguem, Hartwig, Unbehaun. All.: Worns