Quel pomeriggio di fine novembre fu una provocazione: Massimiliano Allegri mandò in campo Ronaldinho per gli ultimi quattro minuti, contro la Sampdoria, più che altro per avvertirlo che il Milan non aveva più fiducia nei suoi riguardi. E che aveva deciso di puntare su Cassano.
In effetti, è andata proprio così: quella provocazione si è trasformata in una cessione. Nello stesso stadio, Marassi, e contro la stessa squadra, ieri all’ora di pranzo si è ripetuta la scena: Ranieri ha concesso a Totti gli stessi, pochi, minuti di Ronaldinho. Una provocazione anche quella: anche se Totti, fino a prova contraria, non lascerà la Roma.