La biografia di Francesco Totti è ricca di aneddoti ma sarà la pietra tombale sul rapporto tra l’ex capitano della Roma e Luciano Spalletti. Il libro, scritto con il giornalista Paolo Condò, racconta alcuni episodi dell’ultimo anno sul campo di Totti.
Partendo da quanto successo prima di Roma - Palermo, febbraio 2016: “Tu ormai sei come gli altri, dimenticati di essere insostituibile - le parole di Spalletti -. Hai sbagliato e adesso vai a casa”. Il giocatore rispose: “Vigliacco, adesso che non ti servo più mi rompi il ca...?. Hai una missione, portala a termine”.
Quindi il durissimo faccia a faccia nel post partita di Atalanta-Roma, aprile 2016: “Trovo la faccia di Spalletti a un centimetro dalla mia. Mi aspettava: "Basta, hai rotto le palle, pretendi di comandare e invece te ne dovresti andare, giochi a carte malgrado i miei divieti, hai chiuso". Il tutto gridato al massimo volume. È l’ultimo litigio tra me e Spalletti, nel senso che perdo le staffe anch’io e ci devono separare in quattro perché altrimenti ce le daremmo di santa ragione".
La partita finì 3-3: Totti entrò a 13 minuti dalla fine e segnò il gol del pareggio con un destro dal limite su assist di Florenzi. Un gesto tecnico commentato da Spalletti con freddezza: "La partita l'ha raddrizzata la squadra, Totti ha fatto il gol. Lui ha calciato in porta come l'altra volta ha dato un pallone: se ne dava tre, facevamo tre gol. Dal punto di vista giornalistico e di sentimenti, ci fa piacere questa attenzione, ma è sempre la squadra che raddrizza. Mai un giocatore”.