Tour de France 2014: lo speciale di Datasport
Ennesima prova di forza di Vincenzo Nibali: il ciclista siciliano trionfa in solitaria in cima all'Hautacam e si aggiudica la 18a frazione del Tour de France, mettendo la sua firma anche sui Pirenei. Per lo Squalo arriva la quarta vittoria di tappa e con ogni probabilità il sigillo definitivo su questa Grande Boucle. Al secondo posto chiude Pinot (che si prende anche la seconda piazza generale), seguito da Majka, entrambi ad oltre un minuto.
Il terzo e ultimo tappone pirenaico (145,5 chilometri da Pau a Hautacam) vede Nieve e Kadri transitare per primi in cima al Tourmalet, con un vantaggio di oltre quattro minuti sul gruppo. Una volta scollinato ci prova Alejandro Valverde: lo spagnolo stacca Nibali, lanciandosi all'inseguimento dei compagni Herrada Lopez e Izagirre Insausti, membri della fuga iniziale. Lo Squalo controlla, senza prendersi grossi rischi e accusando un ritardo massimo di venti secondi: quindi il gruppo maglia gialla guidato dagli uomini dell'Astana risucchia Valverde e compagni, mettendo fine al mini tentativo di rimonta.
Nell'ascesa all'arrivo il protagonista assoluto è Vincenzo Nibali: a dieci chilometri dal traguardo arriva lo scatto di Chris Horner, ma Nibali risponde subito, senza mollare un centimetro. I due fanno il vuoto sul resto del gruppo, riprendono immediatamente Kadri e si lanciano all'inseguimento di Nieve, lepre in fuga. Ai 9,5 lo Squalo prende e se ne va: addio a Horner e caccia solitaria allo spagnolo apripista. Ai meno 8 arriva il netto sorpasso al corridore del Team Sky, quindi l'ultimo tratto in solitaria, senza rivali.
Rivoluzione nella classifica generale: Pinot si prende la seconda posizione staccato di 7'10" da Nibali, mentre Peraud (favorito in vista della cronometro di sabato) sale sul gradino più basso del podio con un ritardo 7'23" dalla maglia gialla. Crolla nuovamente Valverde, ora quarto, a 7'25" dalla vetta. Nessuno riesce a resistere al ritmo dello Squalo.