Tour 2015, Paolini si sfoga: "Rosiconi, farò chiarezza"

Pubblicato il 11 luglio 2015 alle 12:11:56
Categoria: Tour de france
Autore: Redazione Datasport.it

Luca Paolini è incredulo, non si spiega come sia risultato positivo alla cocaina ad un controllo antidoping dello scorso 7 luglio al Tour de France, dal quale è stato immediatamente escluso. Il comasco della Katusha, ancora sotto schock, ha detto alla Gazzetta dello Sport: "Sono incredulo, non so cosa pensare. Se ho fatto uso di cocaina? Ma vi sembro il tipo? Assolutamente no. Chiederò le controanalisi".

Luca Paolini, 38 anni, non riesce a spiegare l'accaduto a caldo, visto che è stato prelevato da un'auto e subito portato via dal Tour appena il bus della Katusha ha raggiunto l'hotel dopo la fine della tappa di ieri. Poi in nottata un lungo sfogo sul suo profilo Twitter: "Scusate ma ho dovuto assorbire il colpo! Credo ed ho sempre creduto nei controlli, stanno rendendo questo sport più credibile, sempre di più. Volevo stare in silenzio e risolvere questa cosa per i fatti miei!! Io non son il tipo che grida allo scandalo e cerca scappatoie inutili. Per quanto successo mi assumo in pieno le mie responsabilità e cercherò di fare la massima chiarezza! Mi scuso con tutti i miei colleghi corridori e sicuramente con il Tour de France, l'Aso ecc sapendo che era il momento meno appropriato, soprattutto per la concentrazione dei media altissima. Mi scuso con i miei compagni fantastici del Team Katusha e spero che la mia mancanza non pregiudichi un buon risultato finale... In questi giorni farò il possibile per capire come sia stato possibile... Ma una cosa tengo a precisarla subito: di cattiveria al mondo ce n'è a strafare, ma di gente che mi vuole bene ancora di più! Quindi fanculo a chi critica gratuitamente e spero, con una collaborazione fitta con l'Uci, di fare più chiarezza possibile sull’accaduto! Buona notte ai rosiconi e soprattutto a chi ha dimostrato di essere un amico! Scusate ancora".