Tour de France, 10a tappa: Alaphilippe trionfa a Le Grand Bornand, van Avermaet allunga nella generale

Pubblicato il 17 luglio 2018 alle 18:37:32
Categoria: Notizie Ciclismo
Autore: Marco Corradi

Prima tappa di montagna per il Tour de France, e prima fuga-bidone della Grande Boucle, che va a sancire l'allungo nella classifica generale per Greg van Avermaet, che sembrava destinato a perdere il simbolo del primato quest'oggi. Dopo il giorno di riposo, la corsa partiva da Annecy e arrivava a Le Grand Bornand dopo 158.5km con cinque GPM e una discesa finale verso l'arrivo: si partiva con gli 1.5km del Col de Bluffy (5.6%), per poi proseguire con Col de la Croix Fry (11.3km al 7%), Plateau de Glieres (6km all'11.2%, due km in sterrato), Col de Romme (8.8km all'8.9%) e Col de la Colombiere (7.5km all'8.5%). Una frazione complicata, che però non ha stuzzicato i big, che proveranno a muoversi tra domani e giovedì (Alpe d'Huez). E così, dopo un km zero complicato (caduta per Gaviria e Landa), è andata via una fuga molto ampia: sono andati via in 21, poi ridotti a 18 dalle prime salite, che hanno consegnato ai fuggitivi un vantaggio massimo di 7'40''. Un vantaggio nato anche dal breve stop del gruppo per aspettare Chris Froome, che aveva forato durante l'ascesa a Plateau de Glieres, mentre davanti nessuno ha mollato e tutti hanno dato il massimo.

E così, prima dell'ascesa verso Col de Romme, c'erano 18 uomini all'attacco: la maglia gialla van Avermaet (BMC), Calmejane e Taaramae (Direct Energie), Izagirre (Bahrain-Merida), Pauwels e Slagter (Dimension Data), Moinard e Gesbert (Cofidis), Martin e Degand (Wanty), Alaphilippe e Gilbert (Quickstep), Gallopin (AG2R), Vichot, Molard e Gaudu (Groupama-FDJ), Gesink (Lotto-NL), Impey (Mitchelton-Scott). La fuga-bidone, chiamata così per l'ampio vantaggio e le conseguenze che avrà sulla classifica generale, è implosa proprio sul Col de Romme, dove ha attaccato Taaramae: bello lo scatto dell'estone, ma non decisivo, dato che Alaphilippe l'ha in seguito ripreso e superato, andando poi a involarsi verso il successo e aumentando costantemente il suo vantaggio. Il francese è poi andato in picchiata verso le Grand Bornand, esultando già prima dell'arrivo: vittoria per lui, che aveva sfiorato il successo nelle tappe precedenti e fallito la mini-Roubaix, con 1'35'' su Izagirre e 1'40'' su Taaramae. van Avermaet ha chiuso quarto a 1'44'', e allunga sul gruppo dei big, arrivato a 3'23'' e regolato da Daniel Martin: con lui i vari Bardet, Froome, Thomas, Valverde, Quintana, Nibali e Landa, mentre si sono staccati Bernal (3'36''), e il quartetto composto da Mollema, Jungels, Zakarin e Majka, arrivati a 4'14'' insieme a Pozzovivo. La nuova classifica generale vede van Avermaet in testa con 2'22'' su Thomas e 3'10'' su Valverde: Froome è sesto a 3'21'', decimo Nibali a 3'27''.
Domani si ripartirà da una nuova tappa di montagna: via da Albertville e arrivo a La Rosiére-Espace San Bernardo dopo 108.5km con quattro GPM. Si parte dagli hors categorie di Montée de Bisanne (12.4km all'8.2%) e Col du Pre (12.6km al 7.7%), per poi proseguire con Cormet de Roseland (5.7km al 7.6%) e la più agevole ascesa finale verso la Rosiére: pendenza media al 5.8% con punte al 9%.