Prima tappa di montagna per il Tour de France, e prima fuga-bidone della Grande Boucle, che va a sancire l'allungo nella classifica generale per Greg van Avermaet, che sembrava destinato a perdere il simbolo del primato quest'oggi. Dopo il giorno di riposo, la corsa partiva da Annecy e arrivava a Le Grand Bornand dopo 158.5km con cinque GPM e una discesa finale verso l'arrivo: si partiva con gli 1.5km del Col de Bluffy (5.6%), per poi proseguire con Col de la Croix Fry (11.3km al 7%), Plateau de Glieres (6km all'11.2%, due km in sterrato), Col de Romme (8.8km all'8.9%) e Col de la Colombiere (7.5km all'8.5%). Una frazione complicata, che però non ha stuzzicato i big, che proveranno a muoversi tra domani e giovedì (Alpe d'Huez). E così, dopo un km zero complicato (caduta per Gaviria e Landa), è andata via una fuga molto ampia: sono andati via in 21, poi ridotti a 18 dalle prime salite, che hanno consegnato ai fuggitivi un vantaggio massimo di 7'40''. Un vantaggio nato anche dal breve stop del gruppo per aspettare Chris Froome, che aveva forato durante l'ascesa a Plateau de Glieres, mentre davanti nessuno ha mollato e tutti hanno dato il massimo.