Un gruppo decisamente nutrito, con molti corridori esperti nelle lunghe fughe o nelle tappe collinari, e decisamente d'accordo sul modus operandi: Sagan ha fatto suo lo sprint intermedio senza opposizione, e nessuno ha strappato i punti per i GPM alla maglia a pois Alaphilippe, ma soprattutto tutti tiravano per far andare a termine la fuga e così è stato. La corsa è esplosa nei km finali quando, dopo aver attaccato con Izagirre e Slagter, Stuyven si è trovato in testa da solo: il belga ha provato a resistere in salita, ma nel finale è stato superato e battuto da Omar Fraile, che si è involato in solitaria al traguardo battendo tutti e regalando un successo all'Astana. Secondo posto per Alaphilippe, bravo a superare Stuyven, mentre quarto è arrivato Peter Sagan, che di fatto ha oltre 300 punti sul secondo nella classifica a punti e ha ipotecato la maglia verde dopo il ritiro di Gaviria. Damiano Caruso è arrivato quinto, mentre il gruppo viveva una tappa parallela: Sky ha guidato a lungo e scarrozzato gli altri corridori, che si sono mossi solo nel finale di tappa. Il primo ad attaccare sulla salita conclusiva è stato Landa, ma l'azione decisiva è stata portata da Roglic, che si è reso imprendibile nonostante lo scatto in contropiede di Thomas, Froome e Dumoulin: lo sloveno ha regolato il gruppo arrivando a 18', e rifilando 8'' al terzetto, 18'' a Quintana e 22'' a Bardet. Sfortunato Daniel Martin, che ha perso 1'52'' per una foratura e scende in classifica: guida sempre Thomas, che ha 1'39'' su Froome, 1'50'' su Dumoulin e 2'38'' su Roglic. Domani la corsa affronterà l'ultima tappa prima del giorno di riposo: si parte da Millau e si arriva a Carcassonne dopo 181.5km che prevedono la Cote de Luzençon (3.1km al 5.9%), Col de Sié (10.2km al 4.9%), Pic de Nore (12.3km al 6.3%). L'ultima salita sarà a 40km dall'arrivo, poi tanta discesa verso Carcassonne: difficilmente si muoveranno i big.