Barguil vince la diciottesima tappa del Tour de France, transitando in solitaria in cima al Col d'Izoard. Brutta giornata per Aru, che perde un minuto dai migliori; il sardo in classifica scende in quinta posizione e sembra sempre più difficile raggiungere il podio, distante oltre 1’30”. Sempre in giallo Froome, che però ha perso quattro secondi da Bardet; il francese ora si trova a 23" dal britannico; tutto si deciderà nella crono di sabato.
Regala tantissime emozioni l'ultimo arrivo in salita della centoquattresima edizione della Grande Boucle. La diciottesima frazione, che ha preso il via da Briancon, si è decisa sull'ultima asperità di giornata: il famigerato Col d'Izoard, una salita lunga 14km e con una pendenza media superiore all'8%. Ad avere la meglio è stato Warren Barguil, che, dopo esser scattato dal gruppo maglia gialla appena iniziata la salita, ha recuperato tutti i fuggitivi di giornata ed è riuscito nell'impresa di transitare per primo sul traguardo. Grazie a questa vittoria, la seconda in questa edizione, il francese del Team Sunweb ha la certezza di aver conquistato la maglia pois, a meno di un suo clamoroso ritiro dalla corsa negli ultimi due giorni.
Altra giornata storta per Fabio Aru, che non riesce a tenere il ritmo di Froome, Bardet e Uran, perdendo così un altro minuto in classifica; ora il sardo dell'Astana si trova in quinta posizione, ma le sue possibilità di salire sul podio sono ridotte al lumicino, visto che nella crono di sabato dovrebbe recuperare oltre 1'30 su Rigoberto Uran per riuscire nell'impresa. Chris Froome è riuscito a conservare la leadership, ma il suo vantaggio su Bardet si è ridotto di altri 4". Il francese è infatti giunto terzo sul traguardo, precedendo il britannico, conquistando cosi l'abbuono; ora il corridore dell'AG2R è a soli 23" dal tre volte vincitore. Buona prestazione per Rigoberto Uran, che è riuscito a perdere solo 2" da Froome e Bardet; ora il colombiano può sperare di salire per la prima volta sul podio del Tour, visto che nelle prove a cronometro ha sempre fatto bene.