Vosgi, Jura, Pirenei, Massiccio Centrale e Alpi: ci sono tutti e cinque i massicci nel Tour de France 2017, edizione numero 104 della Grande Boucle che prenderà il via il prossimo 1 luglio da Dusseldorf, in Germania (arrivo a Parig
Un'edizione diversa ma pur sempre in linea con la storia del Tour, tanto da far dire al direttore della corsa, Christian Prudhomme, "lasciamo che il Tour occupi il ruolo che gli compete, quello di numero uno". In sala applausi a scena parte a Bernard Hinault, che lascia il tour dopo una vita, prima da protagonista assoluto in strada, quindi come organizzatore. Favorito numero uno il solito Chris Froome, con Quintana rivale principale insieme ai francesi Bardet e Pinot, mentre tra gli azzurri è ancora da capire se Aru e Nibali si presenteraano al via. La tappa più affascinante, in un Tour che attraverserà Germania, Belgio e Lussemburgo, sarà la 18esima, quella con arrivo all'Izoard. Una tappa leggendaria da segnare sul calendario insieme alla 13 esima (arrivo a Peyeragudes con punte del 16%), la nona (180km da Nantua a Chambéry con tre montagne e salite al 22%) e la 20esima, crono atipica da 23 km con un'ascesa al 17% e arrivo al Vélodrome di Marsiglia.