Fabio Aru è al settimo cielo. Il campione d'Italia dell'Astana trionfa nella quinta tappa del Tour de France, emulando quanto fatto da Vincenzo Nibali nel 2014, e fatica a controllare la propria emozione. Dopo aver tagliato per primo il traguardo in cima a La Planche des Belles Filles con la maglia tricolore sulle spalle, il sardo si è detto incredulo per la propria impresa: "Sono incredulo, ho attaccato ai 3 chilometri ed ho dato tutto - assicura il campione d'Italia -. Volevo vedere come stavano i big. Ho dato il massimo, ai 300 metri era durissima e, voltatomi al 100, ho capito che ce l'avevo fatta. Vincere con la maglia tricolore è una grandissima soddisfazione - aggiunge lo scalatore -. Ho passato una primavera difficile ma per fortuna, con tanto impegno, è girata anche per me".
E dopo la maglia tricolore, ecco quella a pois, visto che Aru è balzato in testa alla classifica degli scalatori: "L'anno scorso ho fatto il Tour senza vedere il podio. Questo è un grande passo in avanti – conclude -. Non sapevo nemmeno di avere la maglia a pois, lo realizzerò tra qualche ora". Adesso, in classifica generale il corridore dell'Astana si trova in terza posizione alle spalle dei due ciclisti del Team Sky: Chris Froome e Geraint Thomas. La nuova maglia gialla, favorito numero uno per la conquista del Tour de France, ha 12 secondi di vantaggio sul compagno di squadra e 14 su Aru. Domani, giovedì, nuova frazione con finale per velocisti, 216 km da Vesoul a Troyes.