Dopo aver vestito la maglia rosa al Giro e la casacca rossa alla Vuelta, Fabio Aru si toglie la soddisfazione di indossare anche la maglia gialla, grazie al terzo posto conquistato nella dodicesima tappa del Tour de France: "Vestire la maglia gialla è un'emozione incredibile, forse la più bella per un ciclista - ha affermato il corridore dell'Astana a fine tappa - Nella vita bisogna provarci e io oggi ho attaccato a 350 metri dall'arrivo; lo strappo era veramente duro ma mi è andata bene".
Il corridore dell'Astana ha ora in classifica generale 6" di vantaggio su Chris Froome e 25" su Romain Bardet, che oggi si è aggiudicato la tappa battendo in volata Rigoberto Uran e lo stesso Aru. Nonostante il grande entusiasmo, il corridore sardo, però, è consapevole che manca ancora tanto alla fine della centoquattresima edizione della Grande Boucle: "E' un piccolo vantaggio, ma la corsa è ancora lunga e già domani c'è una tappa molto impegnativa - ha dichiarato il nuovo leader della classifica generale - mi spiace per il ritiro di Cataldo e per i problemi che hanno condizionato Fuglsang, ma siamo un grande team".