La prima frazione sui Pirenei viene conquistata da Julian Alaphilippe che dopo il successo sulle Grand Bornand, si ripete sulla discesa Bagneres de Luchon. Il ciclista francese continua a dominare la classifica della maglia a pois, aiutato anche dalla caduta di Adam Yates che a -10 km dal tragurdo scivolo in curva quando era a un passo dal suo primo sigillo in questo Tour de France. Per il resto il gruppo della maglia gialla arriva, per la terza tappa consecutiva, lontanissima dalla fuga con 8'52" di ritardo che consolidano il primato del team Sky, con Thomas sempre più leader della generale.
In questa tappa Peter Sagan, anche senza partecipare allo sprint intermedio di Saint-Girons, ha già vinto per l'aritmetica la maglia verde, visto i 282 punti di vantaggio da Kristoff e solo 270 in palio nelle prossime tappe. L'unica condizione da rispettare è cercare di portarla fino a Parigi per eguagliare le 6 maglie verdi di Erki Zabel. Uno degli espisodi più incredibili di questa Grand Boucle si è verificato dopo pochi chilometri di questa gara, quando la protesta un gruppo di contadini ha bloccato la corsa per circa 15 minuti, costringendo la Gendarmerie all'uso di gas lacrimogeni per disperdere la folla. Uno stop forzato che neutralizza la tappa di 9 chilometri, dimostrando l'ennesimo buco nell'organizzazione francese. Domani si riparte con la pazza mini tappa di appena 65 km con la partenza in stile Formula 1 e tre salite pirenaiche di livello, tra cui il mitico Col de Val Louron e il Col du Portet.