Tour de France: Moscon espulso dalla corsa dopo una lite con un corridore

Pubblicato il 22 luglio 2018 alle 20:47:01
Categoria: Notizie Ciclismo
Autore: Marco Corradi

Gianni Moscon non è nuovo a episodi controversi, e si può dire che ne abbia combinate di tutti i colori in un senso e nell'altro nella sua carriera. In senso positivo, per le ottime prestazioni col Team Sky e con l'Italia e alcuni piazzamenti da predestinato (5° nella Roubaix 2017, terzo nel Giro di Lombardia e campione italiano a cronometro nello stesso anno), in senso negativo per quelle che potrebbero essere definite ''mosconate''. Nel giro di un anno, e particolarmente in quel 2017 che l'ha visto esplodere dopo i primi mesi da stagista nel Team Sky nella stagione precedente, Moscon si è segnalato anche per alcuni episodi sopra le righe: prima ha apostrofato il francese Reza (ciclista di colore) con epiteti razzisti, venendo sospeso per sei settimane dalla Sky, poi è stato squalificato per traino ai Mondiali di Bergen, e infine era stato accusato dallo svizzero Reichenbach, che sosteneva di essere stato ostacolato e fatto cadere volontariamente dal 24enne trentino. 

E ora, Moscon ha combinato un bel guaio anche al Tour de France 2018, in una corsa che sin qui non l'ha visto brillare particolarmente. Il trentino è stato infatti espulso dalla corsa, e lascerà il Team Sky con soli sette uomini nel prosieguo di un Tour che vede Geraint Thomas in giallo davanti a Chris Froome, che insegue la quinta vittoria nella Grande Boucle e l'accoppiata Giro-Tour nello stesso anno riuscita recentemente solo a Pantani nel 1998. Nella fattispecie, la giuria della corsa francese ha escluso Moscon dall'ordine d'arrivo e dal prosieguo della corsa per una lite col francese Gesbert (Fortuneo-Samsic), che è iniziata a parole nel tratto di trasferimento prima del via ed è proseguita in seguito: Moscon, dopo aver litigato col rivale, gli ha sferrato un pugno dritto sul casco, mettendo in pericolo Gesbert e rischiando di farlo cadere mentre entrambi stavano pedalando. Da qui la decisione di espellere il ciclista italiano, inchiodato dalle riprese delle telecamere e da quella VAR che è stata inserita nel mondo del ciclismo nei primi mesi del 2018. Moscon non ripartirà da Carcassonne nella giornata di martedì, e chiude qui il suo Tour de France (è stato rimosso da ordine d'arrivo e classifiche): verosimilmente riceverà anche una multa e una nuova sospensione dal Team Sky, e chissà che questo episodio non gli faccia mettere la testa a posto. Nuove intemperanze potrebbero anche costargli il posto nella squadra britannica, che oltre alla velocità dei propri ciclisti, ha sempre pensato anche al loro comportamento dentro e fuori dal regime di gara. E che, inoltre, nel comminare la sanzione a Moscon per gli insulti a Reza, aveva specificato che nuovi sbagli avrebbero potuto portare alla rescissione del contratto.