Una sciocchezza che può costare un Tour de France: la caduta di Vincenzo Nibali, provocata da una moto della Polizia francese ai -4 km dall'arrivo della tappa odierna, potrebbe aver posto la parola fine sui sogni di gloria dello Squalo di Messina. Le analisi dei primi esami strumentali non sono infatti confortanti: si teme addirittura la frattura di una vertebra che, se confermata, vuol dire ritiro immediato dalla corsa.
La dinamica della caduta non è chiarissima - la TV francese non ha mostrato immagini frontali dell'incidente - ma, stando alla versione del diretto interessato, la colpa è interamente della motocicletta: "Bardet aveva provato l'attacco, io e gli altri eravamo in mezzo alle moto. Ho provato a seguire Froome ma ad un certo punto la strada è diventata più stretta e c'è stato un rallentamento e mi sono ritrovato per terra. Peccato ma sono comunque cose che possono succedere quando c’è così tanto pubblico", ha dichiarato Nibali nel post-gara. Intanto la Bahrain Merida, squadra per la quale gareggia il corridore azzurro, avrebbe anche chiesto all'organizzazione di togliere i 13'' di distacco dal vincitore Geraint Thomas: ovviamente ogni decisione della giuria sarà di minore rilevanza rispetto alle novità, attese nelle prossime ore, in merito alle condizioni fisiche del portacolori italiano.