È Lennard Kamna a vincere la 16° tappa del Tour de France 2020, da La Tour-du-Pin a Villard-de-Lans: il tedesco ha preceduto Carapaz e Reichenbach
La tappa inizia subito a ritmi alti e nei primi km sono in 35 a tentare la fuga, arrivando a guadagnare quasi 40'' di margine ma il gruppo tira a tutta e annulla la fuga. Dopo ci provano in 15 (anche Oss, Bettiol e Trentin) e riescono a prendere il largo, anche se ai -110 dal traguardo si uniscono anche Rolland, Pedersen e Benoot, mentre la maglia gialla è lontana di fatto oltre i 5'. Proprio Rolland e Roche tentano l'affondo ai -90 dal traguardo, arrivando ad un vantaggio di 55'' sul gruppo Sicard-Nieve ma ben presto arriva il ricongiungimento del gruppo di testa, che aumenta il vantaggio sul gruppo maglia gialla ad oltre 10' con la Jumbo Visma che fa l'andatura e controlla la tappa.
Il gruppo in fuga resta compatto fino all'ascesa di prima categoria verso il Montéee de Saint-Nizier-du-Moucherotte (11 km al 6,5%) e il primo a scattare, ai -35km dal traguardo, è Quentin Pacher che guadagna un minuto sui compagni di fuga ma poi viene raggiunto anche lui dal quartetto con Alaphilippe-Carapaz-Kamna-Reichenbach ed è Kamna a fare l'andatura. Intanto, dal gruppo maglia gialla, tenta di evadere Guillaume Martin, undicesimo in generale a 6'45'' da Roglic ma viene subito riagganciato dalla Jumbo Visma. Là davanti, invece, Kamna e Carapaz acquisiscono un po' di vantaggio sui compagni di avventura ma Kamna riesce a seminare anche Carapaz, accumulando un vantaggio di 45'' prima dell'ultima salita di giornata che passa senza problemi per il tedesco Lennard Kamna che alza le braccia al cielo, precedendo di 1'27'' Carapaz mentre Reichenbach chiude il podio con 2' di ritardo. 16'48'', invece, il ritardo del gruppo maglia gialla con Pogacar, Roglic, Angel Lopez, Landa, Porte, Mas, Uran e Yates che arrivano compatti mentre Quintana paga 35''. Crollo di Bernal che arriva addirittura con 27'27'', e ora il colombiano esce dalla top 15 ed è sedicesimo a 19'04''. In classifica generale non cambia molto ai piani alti, con Roglic primo con 40'' di vantaggio su Pogacar mentre Uran è terzo a 1'34'' davanti al connazionale Angel Lopez dell'Astana, attardato di 1'45'' dal leader.