Un compleanno da ricordare per Fabio Quagliarella che ieri ha spento 36 candeline. L'attaccante di Castellamare di Stabia sta vivendo un periodo davvero magico: si trova in testa alla classifica cannonieri di Serie A con 16 gol, ha eguagliato il record di Gabriel Omar Batistuta andando sempre a segno in 11 partite consecutive, la sua Sampdoria in piena corsa verso l'Europa e con Roberto Mancini pronto a spalancargli le porte. Cosa chiedere di più? Magari superare l'argentino, che proprio oggi compie 50 anni.
Manca infatti solo una rete per entrare nella storia e diventare il detentore di un record che resisteva da ben 24 anni. Manca solo un ostacolo che, strano scherzo destino, è proprio il suo Napoli, la squadra del cuore. Quagliarella cercherà l'impresa domani sera in quello che considera da sempre il suo stadio, anche se ci ha giocato solo nella stagione 2009/2010 prima di trasferirsi alla rivale Juventus, uno sgarro aspramente contestato dai suoi tifosi che l'hanno poi perdonato quando è venuta a galla la storia dello stalker che lo perseguitava. L'anno scorso c'è stata la riconciliazione con i suoi (ex) sostenitori che domani sicuramente faranno il tifo per la propria squadra ma anche un po' per il beniamino di casa a cui basta una rete per diventare leggenda.