"C'è un tentativo di farmi fuori, me l’hanno detto, me lo hanno manifestato. Non me ne frega più di tanto. Non vivo della Rai, non dipendo da nessuno. Per due euro che mi danno...". Intervistato dalla Zanzara, il programma di Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani, Giovanni Trapattoni risponde alle critiche che gli sono piovute addosso per un paio di espressioni "colorite" utilizzate nel corso della telecronaca, in veste di seconda voce, dell'amichevole Germania-Italia andata in scena martedì sera e trasmessa su Raiuno.
Quel "porcozzio" e quel "porcaput..." pronunciati a mezza voce nel bel mezzo della partita e arrivati nelle case di tutti gli italiani non sarebbero stati particolarmente apprezzati (per usare un eufemismo) dai vertici della tv di Stato, che sarebbero ora sul punto di sostituire il Trap con un altro commentatore. Uno scenario che non sembra preoccupare minimamente l'ex commissario tecnico della Nazionale azzurra: "Mi criticano i soloni laureati - dice a Radio 24 -. Sono stato un uomo di campo e di panchina. 'Dai, attacca, tira', è come se fossi in panchina. Se vogliono un altro per gli Europei prendano un altro, non mi importa niente. C'è un contratto, ma ho tre-quattro nazioni che mi hanno chiamato".
Trapattoni non si ferma e prosegue l'intervista prendendosela con un fantomatico Mister X che, a suo avviso, avrebbe suggerito alla Rai di allontanarlo dopo "l'esplosiva telecronaca": "Stiamo facendo troppa pubblicità a quel soggetto lì, non so nemmeno chi è - dice Trap -. Non mi importa niente. Se dopo trent'anni di carriera devo prendermela per uno che viene a giudicare i miei successi ovunque in Europa...Vorrei incontrarlo, andare nel suo ufficio. E' quello che ha detto alla Rai che devo andarmene. Ma non me ne frega niente".