Inizia male il ritorno dei quarti dei viola contro il Lech. I polacchi menano e passano dopo poco. Brutto rilancio di Venuti e pallone che arriva sui piedi di Sousa, il quale insacca senza difficoltà. La reazione viola non arriva e la gara si fa frammentaria tra brutti falli dei polacchi e decisioni arbitrali discutibili, da rivedere una gomitata a Gonzalez in piena area e il secondo giallo non comminato a Czerwinski. Nel finale di tempo i viola ci provano con Mandragora, il cui tiro finisce alto sopra la traversa.
Se era iniziata male la gara per i viola, la ripresa diventa una tregenda. Jovic sbaglia la rete del pareggio e da lì il Lech ritorna in pista. Terzic atterra Skoras in area e dopo la revisione al VAR viene concesso il penalty. Velde trasforma e i viola tremano. Passa poco e la rimonta è compiuta. Karlstrom si prende gioco di Barak e mette in mezzo un pallone che Sobiech appoggia in rete. Sembra tutto impossibile, invece i polacchi stavano trascinando i viola verso i supplementari, per fortuna che da una punizione di Terzic il pallone arriva a Sottil che al volo di piatto mette al sette. Di lì in poi la gara diventa un rodeo, ma il Lech non trova più lo spunto buono per andare in gol. Così nei sei minuti di recupero Castrovilli fa 2-3 e blinda là semifinale. I viola incontreranno o i francesi del Nizza o gli svizzeri del Basilea.
a cura di Francesco Russo