Sarà ricordata come l’edizione dei record. Mai in passato, almeno in Italia, l’Universiade aveva collezionato numeri così importanti a partire da quello di atleti e delegazioni partecipanti. Tra i tanti record collezionati dalla 30ma Summer Universiade, compreso quello del numero di medaglie conquistate dall’Italia (44), Napoli 2019 esibisce con orgoglio anche quelli relativi all’organizzazione logistica, ai trasporti, ai pasti forniti agli atleti.
Distribuiti, nelle due settimane di gare, 600.000 litri d’acqua, 30 quintali di frutta fresca, quasi una tonnellata di isotonici, 50 quintali di ghiaccio. Atleti e delegazioni sono stati coccolati, seguiti, accontentati in ogni loro richiesta nelle location/villaggi distribuiti tra Napoli, Caserta, Fisciano e Salerno. L’organizzazione ha provveduto a fornire ben 180mila pasti caldi, la gran parte dei quali direttamente nelle Venue, attraverso un capillare e scrupolosissimo servizio di consegna “a domicilio”. Sono stati 200 i pullman messi a disposizione dei team, 400 le auto, 500 i taxi impiegati. Il tratto di un evento sportivo multidisciplinare così complesso e articolato lo si ricava anche dal servizio sanitario. Coinvolte nel piano operativo tutte le ASL campane che hanno registrato, nei loro presidi, 450 accessi di primo intervento la maggior parte dei quali per patologie legate a traumi ossei e muscolari, ma anche patologie legate al caldo, sindromi gastrointestinali. Eseguite più di 40 radiografie. Un solo codice rosso, per colpo di calore, e che ha riguardato un atleta algerino ricoverato d’urgenza al Cardarelli e attualmente fuori pericolo. Sono stati 110mila i profilattici distribuiti, 10mila gli asciugamani, 650 i palloni di calcio, 250 palloni per il basket ed il volley, 120 per il rugby.