Mai Andriy Shevchenko avrebbe pensato di vivere un'altra sera da fenomeno. A 35 anni, con un fisico logorato dagli anni trascorsi sul campo, il pallone d'oro del 2004 si è riscoperto eroe d'Ucraina. Con due gol ha firmato il 2-1 in rimonta alla Svezia nella prima uscita degli Europei: "Se potessi scegliere i miei sogni, vorrei rivivere una serata come questa - afferma entusiasta -. E' un giorno fantastico".
In pochi minuti l'ex attaccante di Milan e Chelsea, ora alla Dinamo Kiev, ha ribaltato il risultato con due colpi di testa, il secondo in anticipo su Zlatan Ibrahimovic. Al fischio finale, l'abbraccio con il ct Oleg Blokhin, che ha deciso di affidarsi al suo uomo di fiducia preferendolo a giovani rampanti: "Mi sento ringiovanito di dieci anni- aggiunge Sheva -. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me per un anno e mezzo. Ho avuto così tanti problemi al ginocchio e alla schiena. Oggi, io sono in forma grazie a loro".
Andriy si ritrova capocannoniere dell'Europeo, in compagnia del russo Dzagoev e del croato Mandzukic. Ma il pensiero va alla squadra e alle sue ambizioni: "Questo è un grande giorno per l'Ucraina, ma abbiamo ancora due partite da preparare. Siamo felici naturalmente, ma sappiamo di avere due appuntamenti molto difficili".