10 sconfitte consecutive, 9 punti nelle ultime 15 gare e dei numeri che sono improvvisamente diventati da retrocessione: l'Udinese di Massimo Oddo vive un momento di sprofondo rosso, e sta rischiando seriamente di rientrare nella lotta per non retrocedere. Se infatti i primi 11 match con l'ex tecnico del Pescara erano stati favolosi, con 21 punti conquistati, il 7° posto ad un passo e una media-punti da Europa, il prosieguo è stato decisamente disastroso. Difficile spiegarsi il tracollo di De Paul, Barak, Lasagna (il più positivo, 9 gol segnati in campionato), Danilo, Jankto, Fofana e compagni, che da un giorno con l'altro sono entrati in un loop temporale fatto di sconfitte, palloni raccolti da Bizzarri e disastri difensivi.
L'Udinese ha subito 22 gol nelle ultime 10 partite, tutte perse, e subito ''scientificamente'' due gol a partita: non si è mai scesi sotto quella soglia, col 4-2 contro il Napoli (ko arrivato dopo una gara di spessore) a rappresentare un unicum in mezzo a una sfilza di 2-0 (cinque) e 2-1 (quattro). E così le zebrette furlane si sono trovate a scendere dalla zona-Europa alla zona-salvezza, e attualmente sono al 14° posto con 33 punti e un poco rassicurante +5 sul Crotone: domenica al ''Friuli'' arrivano proprio i pitagorici, rinvigoriti dal pareggio contro la Juventus, e la sfida potrebbe essere decisiva per Oddo. Voci di corridoio parlano di un Andrea Stramaccioni in contatto coi Pozzo per la prossima stagione o addirittura per l'immediato qualora dovesse arrivare l'11° ko. D'altronde, i numeri sono sconfortanti, dato che le 10 sconfitte consecutive dell'Udinese si piazzano al 7° posto tra le peggiori strisce negative della Serie A: guida il Brescia con 15 ko di fila (perse le ultime 15 della Serie A 1994-95), seguito dal Benevento (14, tutte a inizio stagione: record in tal senso), dal Venezia 1949-50 (13), dal Lecce (12) e dall'accoppiata Padova-Triestina. L'Udinese potrebbe scalare posizioni in questa ingloriosa classifica con altri ko, ma i Pozzo sperano di riuscire a invertire la rotta: il calendario, a parte l'Inter, mette di fronte Crotone, Benevento, Verona e Bologna. Avversari non insormontabili per la vera Udinese, che però deve tornare e rimpiazzare la sbiadita versione di sè stessa, una formazione che sin qui ha perso 20 gare su 33 disputate (hanno più ko solo Verona e Benevento).