Due sole vittorie nel 2016, troppo poche per poter sperare di salvare la panchina. Stefano Colantuono è stato esonerato in mattinata dall'Udinese, squadra che l'aveva ingaggiato in estate al posto di Andrea Stramaccioni per instaurare un nuovo ciclo di soddisfazioni in Friuli: non è andata bene, e all'indomani della sconfitta interna contro la Roma il proprietario Giampaolo Pozzo ha deciso di sollevare il tecnico capitolino dall'incarico. Al suo posto arriverà Gigi De Canio, che già oggi sarà in Friuli.
Sette sconfitte in tredici gare: questo il magro bilancio dell'Udinese nel 2016. La squadra friulana è al momento sedicesima con 30 punti, a sole quattro lunghezze dal Frosinone terzultimo e in zona retrocessione. Un ruolino di marcia zoppicante culminato con il 2-1 subito in casa contro la Roma: al termine della sfida c'è stato un duro confronto a bordocampo tra i giocatori e alcuni tifosi, un diverbio che non ha certo contribuito a rasserenare l'ambiente. Ma la panchina di Colantuono traballava già da alcune settimane, e a fine stagione sarebbe comunque arrivata la separazione.
Pozzo ha deciso di anticipare i tempi e di affidare la squadra a Gigi De Canio, fermo da due anni dopo la fallimentare esperienza al Catania. In passato l'ex tecnico del Queens Park Rangers ha già allenato l'Udinese, per la precisione dal 1999 al 2001: nel primo campionato coi bianconeri in Serie A giunse ottavo, l'anno seguente venne invece esonerato a stagione in corso e sostituito da Luciano Spalletti. Guarda caso, proprio l'allenatore che domenica ha giustiziato Colantuono e ora garantisce una nuova opportunità a De Canio.