Ha fatto rumore l'assenza alla premiazione dell'Uefa Player of the Year di Cristiano Ronaldo, battuto dall'ex compagno di squadra Luka Modric. Una mancata partecipazione che ha sorpreso tutti, Aleksander Ceferin compreso. "Perché non è venuto? Lo sa solo lui, chiedete a lui - dice il presidente dell'Uefa a La Gazzetta dello Sport - ci aspettavamo venisse, poi poche ore prima la Juventus ci ha comunicato la novità. Non è legato alla mancata vittoria, ho parlato con il vice segretario Giorgio Marchetti e nessuno ha ricevuto comunicazioni, lo stesso Modric era sorpreso. Hanno votato 55 giornalisti e 80 allenatori, il verdetto va accettato. Ma voglio essere ottimista e penso che ci siano stati altri motivi".
Ormai, in Champions League, si attende solo una cosa: l'introduzione della Var. "Non si torna indietro - puntualizza Ceferin - sarà introdotta presto o tardi. Ma secondo me ci sono alcune cose non chiare. La mia idea è di partire dall'inizio del prossimo anno sin dai preliminari, e nella Supercoppa di Istanbul. La decisione verrà presa il 27 settembre all'Esecutivo. Non si può avere un sistema centralizzato per questioni di fibra ottica, serve un provider e siamo in dubbio sul se tenere tre o cinque arbitri, con delle complicazioni anche per i guardalinee. La inseriremo quando saremo pronti. In Europa è più difficile che al Mondiale, anche se in Russia è andata bene". Ancora da decidere la sede dell'Europeo 2024: "Come per la Var, decideremo all'Esecutivo. In lizza ci sono Germania e Turchia". No, invece, alla Superlega: "Le piccole squadre sognano di affrontare le grandi, che invece vogliono giocare tra di loro. Un torneo tra top club non porterebbe sviluppo all'interno del calcio".