Il Malaga è stato escluso dalle competizioni europee per la prossima stagione, o meglio, rischia seriamente il posto. L'Uefa ha infatti escluso il club andaluso dalle Coppe per un anno a causa dei mancati pagamenti dei debiti (anche nei confronti dei tesserati) accumulati. Il provvedimento non vale per la stagione in corso, quindi la squadra di Pellegrini potrà regolarmente giocare il doppio confronto con il Porto per gli ottavi di finale della Champions, ma andrà in vigore per la prima stagione calcistica, entro le prossime quattro, in cui il Malaga otterrà di nuovo un posto in Europa. Se entro il 31 marzo 2013 la società non onorerà i suoi impegni finanziari la squalifica salirà a due anni.
Il Malaga, dalla scorsa estate, vive un momento difficile dal punto di vista economico. Il club appartiene dal 2010 a uno Sceicco del Qatar, Abdullah Al-Thani, cugino dei proprietari del Paris SG, che dopo un primo anno di investimenti 'faraonici' con il venire a galla di tutti i debiti del club ha progressivamente ridotto i finanziamenti, annunciando anche l'intenzione di cedere il club, proposito poi rientrato anche a causa della mancanza di acquirenti. In estate il Malaga si è privato di giocatori importanti, come lo spagnolo Cazorla, il venezuelano Rondon e il difensore Mathijsen.
In base alle norme previste dal Fair Play finanziario, nel prossimo triennio si profila una stagione senza Coppe anche per Hajduk Spalato, Osijek, Rapid Bucarest, Dinamo Bucarest e Partizan Belgrado, che possono però evitare lo stop sanando le rispettive situazioni.