Quattro anni di squalifica e 60mila franchi di multa. E' questa la definitiva sanzione inflitta a Michel Platini nell'ambito dell'inchiesta per la consulenza da due milioni di franchi svizzeri pagatagli in modo poco chiaro dalla Fifa di Sepp Blatter: il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha ridotto la pena a Le Roi, inizialmente di 8 anni e già portata a 6 dalla Commissione d'appello Fifa, ma non lo ha assolto, dichiarandosi "non convinto della legittimità del pagamento dei 2 milioni di franchi visto che non c'è documentazione che possa provare tutto ciò".
Una sconfitta per Platini, che puntava all'azzeramento della pena per tornare alla vigilia degli Europei alla guida dell'Uefa, dalla quale era stato sospeso a dicembre. Il ricorso invece non è andato come sognava l'ex campione della Juventus, che adesso - visto che la sentenza del Tas non è più appellabile - si prepara a dire ufficialmente addio alla sua carica nella federazione calcistica continentale, che ricopriva dal 2007. "Si dimetterà dalla presidenza dell'Uefa il 18 maggio, in occasione del prossimo congresso dell'organizzazione", fanno sapere i suoi legali.